SALUTE. CONFICONI (PD): SLITTAMENTO RIAPERTURA RSA PENALIZZA PORDENONE
(ACON) Trieste, 24 apr - "La narrazione dell'assessore
Riccardi, non sottopostosi al giudizio degli elettori ma
nuovamente messo alla guida della Salute pubblica da Fedriga,
continua a scontrarsi con la realtà. A dispetto delle sue
improbabili pagelline ai consiglieri buoni e cattivi, i fatti
parlano da soli: lo svilimento della Sanità in particolare nel
Friuli Occidentale è fin troppo tangibile e lo slittamento della
riapertura dell'Rsa a Pordenone ne è purtroppo l'ennesima
riprova, nonostante il tentativo di scrollarsi di dosso le
proprie responsabilità".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Nicola
Conficoni, commentando la notizia dello slittamento all'autunno
della riapertura dell'Rsa a Pordenone.
"La riconferma di Riccardi, che alle ultime elezioni, non
candidandosi, non ha avuto nemmeno il coraggio di metterci la
faccia, è una brutta pagina per la regione - continua Conficoni -
e in particolare per il Friuli Occidentale, penalizzato da alcune
decisioni politiche assunte nei cinque anni precedenti: dal
taglio lineare alla spesa per il personale sanitario al
commissariamento dell'Asfo, senza dimenticare la nomina di
Polimeni, difeso fino all'ultimo nonostante la sua gestione al
risparmio avesse affossato i servizi e aumentato la sperequazione
nell'assegnazione delle risorse".
"Anche esponenti della Maggioranza in campagna elettorale -
prosegue il consigliere dem - seppure maldestramente hanno
cercato di smarcarsi dall'imbarazzante disastro che costringe i
cittadini a pagare di tasca propria visite ed esami. Ignorando i
ripetuti appelli di medici, operatori e cittadini che nei giorni
scorsi a San Vito al Tagliamento hanno chiesto un segno di
discontinuità, però, Fedriga ha tirato dritto. Eppure la spinta
verso il privato rivendicata dall'assessore Riccardi sta
indebolendo ulteriormente il servizio pubblico perché i centri
medici finanziati dalla Regione assumono i dipendenti in uscita
dalle aziende sanitarie".
"Possibile - si chiede ancora Conficoni - che solo ora, dopo
avere assistito passivamente a 1.500 dimissioni volontarie in tre
anni, ci si accorga che vanno pagati meglio? L'impegno ad
aumentare l'offerta di cure intermedie quando l'Rsa di Pordenone
è chiusa dal primo settembre 2021, poi, suona come una colossale
presa in giro", conclude l'esponente del Pd.
ACON/COM/fa