REGIONE 2023-28. FEDRIGA: COMPLETARE RIFORMA SANITÀ SENZA IDEOLOGISMI
+++Presidente illustra programma all'Aula: lotta al calo
demografico, Valle idrogeno e scuola regionale+++
(ACON) Trieste, 2 mag - Completare la riforma del sistema
sanitario. Regionalizzare la scuola valorizzando il
plurilinguismo. Portare avanti il progetto della valle
dell'idrogeno. Invertire il trend demografico rafforzando gli
strumenti a sostegno delle famiglie e dell'occupazione femminile.
Ampliare il raggio d'azione di Trieste Airport con l'obiettivo di
raddoppiare i passeggeri entro i prossimi 5 anni. Completare il
percorso che porterà al ritorno degli enti di area vasta e varare
concretamente il nuovo Organismo pagatore in agricoltura.
Sono questi i principali temi enunciati oggi in Aula a Trieste
dal governatore Massimiliano Fedriga, che ha illustrato al
presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, e agli altri
componenti dell'assemblea legislativa il suo programma e la
composizione della nuova Giunta. Con un'importante osservazione
tutta politica relativa al Pnrr: "Mi auguro - ha auspicato il
presidente della Regione - che il Governo nazionale abbia la
forza di mettere in discussione alcune scelte dell'Europa, a
partire da quelle relative alla tempistica. Se infatti è
fondamentale avere tempi certi, non è logico vincolare tutte le
scelte di sviluppo solo a questo aspetto, a prescindere. Non è
normale - è l'esempio scelto da Fedriga - da una parte mettere a
disposizione 500 milioni di euro per Cinecittà e dall'altra non
finanziare la tratta ferroviaria Venezia-Trieste per un problema
di tempi".
Il tema dell'alta velocità è particolarmente caro a Fedriga, che
si ripromette di dialogare con il Governo "per ridurre i tempi di
percorrenza tra la nostra regione e Venezia, un punto debole che
ostacola lo sviluppo del territorio". Vanno invece di corsa altri
progetti, a partire dalla terza corsia ("Procede più rapidamente
rispetto ai tempi previsti") e dalla crescita dell'aeroporto
regionale: "Prevediamo - ha detto ancora il governatore - un
forte incremento dei voli internazionali. Ed entro l'estate sarà
ripristinato il collegamento Trieste-Linate. Del resto
l'incremento del turismo è nei numeri: nel 2022 ci sono stati
300mila visitatori in più rispetto all'anno record 2019, e il
marchio Io sono Fvg è ormai riconoscibile a livello nazionale".
Dopo aver ricordato la sfida della pandemia e della guerra in
Ucraina - definendosi "orgoglioso della risposta resiliente di
uomini e donne del Fvg a queste emergenze" e ricordando il
sacrificio di Elena Lo Duca, la volontaria della Protezione
civile che perse la vita nei giorni neri degli incendi - il
governatore ha voluto precisare la posizione della nuova Giunta
sul tema più caldo nel dibattito pubblico, quello della sanità.
"La Regione - ha annunciato Fedriga - non ha intenzione di
depotenziare i servizi né di chiudere alcune strutture. Ma non
può esserci il modello 'tutto e dappertutto', perché la strada
giusta è quella della specializzazione e della differenziazione
tra emergenza-urgenza e interventi programmati". Quanto al
rapporto con il privato, "il servizio sanitario regionale trova
le sue fondamenta nella struttura pubblica, ma il privato
convenzionato fa parte del servizio pubblico, in quanto è
universalistico e dunque garantito a tutti i cittadini". L'invito
alle Opposizioni è allora quello "di superare impostazioni
ideologiche e reciproche diffidenze, per evitare che i nostri
cittadini finiscano per scegliere il privato convenzionato di
altre regioni, a nostre spese e senza che noi si possa esercitare
la funzione di programmazione e controllo".
Il presidente ha accennato anche ad altre importanti sfide, tra
le quali "Gorizia-Nova Gorica 2025 che non dovrà essere un punto
di arrivo ma di partenza". Sul ripristino degli enti di area
vasta ("che non sarà un mero ritorno alle Province, ma un
rafforzamento del sistema di governo del territorio") Fedriga ha
annunciato di avere interpellato i presidenti di Camera e Senato
per sollecitare la calendarizzazione della proposta di legge
approvata in Consiglio nella passata legislatura.
Sempre nell'ottica della continuità con le scelte amministrative
dell'ultimo quinquennio, il governatore ha annunciato
l'intenzione "di intervenire sulla tassa sugli immobili a
proposito delle seconde case: non si può equiparare chi ha
ricevuto in eredità una seconda casa, o l'ha acquisita con i
sacrifici di una vita, a chi ha dieci case
Va reso più equo - ha
aggiunto - anche il sistema di tassazione sui fabbricati".
Un'altra sfida di cocente attualità è quella della salvaguardia
dei siti strategici, leggi Wartsila: "La situazione è
difficilissima - ha detto Fedriga - ma io non posso non dirmi
fiducioso perché già in passato abbiamo risolto problemi
complessi come quello della Ferriera di Servola, dimostrando che
si possono tenere insieme salvaguardia dell'ambiente e sviluppo".
Ed è questo il ragionamento alla base della partnership con
Slovenia e Croazia sulla Valle dell'idrogeno, così come dei
progetti innovativi di desalinizzazione e riutilizzo dell'acqua.
Fedriga ha infine annunciato ai consiglieri la composizione della
sua nuova Giunta che vede Mario Anzil nel ruolo di
vicegovernatore e assessore a Sport e cultura, Cristina Amirante
alle Infrastrutture, Sergio Emidio Bini ad Attività produttive e
Turismo, Sebastiano Callari a Demanio e sistemi informativi,
Riccardo Riccardi alla Salute, Pierpaolo Roberti ad Autonomie
locali e Sicurezza, Alessia Rosolen a Lavoro, Istruzione e
Famiglia, Fabio Scoccimarro alla Difesa dell'ambiente, Stefano
Zannier all'Agricoltura e Barbara Zilli alle Finanze.
Prima di concludere la seduta, il presidente Bordin si è riunito
con i capigruppo già designati, invitando gli altri gruppi
politici a completare al più presto l'organigramma interno in
modo da consentire la piena operatività degli organismi
consiliari. Il Consiglio regionale verrà convocato nuovamente il
prossimo giovedì 11 maggio per la discussione sulle dichiarazioni
programmatiche del governatore.
ACON/FA
Il governatore Massimiliano Fedriga durante l'illustrazione in Aula del programma di governo. Alle sue spalle, il presidente Mauro Bordin
Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale del Fvg
I dieci assessori della nuova Giunta in Aula accanto al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga
Un momento della prima riunione tra il presidente Mauro Bordin (di spalle, secondo da destra) e i capigruppo già designati
Un altro momento dei lavori odierni del Consiglio regionale