REGIONE 2023-28. CAPIGRUPPO: MAGGIORANZA OTTIMISTA, OPPOSIZIONI DELUSE
(ACON) Trieste, 2 mag - Maggioranza soddisfatta e ottimista,
Opposizioni deluse da alcune importanti omissioni da parte del
riconfermato governatore. Al termine della presentazione del
programma di governo da parte di Massimiliano Fedriga, la parola
è passata ai capigruppo, intervenuti a margine della seduta
d'Aula sul contenuto delle linee programmatiche per la XIII
legislatura.
GIACOMELLI (FDI): AMBIZIONE E REALISMO - "Dopo aver vinto le
elezioni - ha commentato il vertice di Fratelli d'Italia, Claudio
Giacomelli - il Centrodestra si è presentato oggi con la sua
Giunta definendo un programma che è ambizioso, ma al tempo stesso
realistico. I punti chiave sono stati illustrati: infrastrutture,
famiglia, il problema della denatalità, la sanità, con un piano
straordinario emergenziale sulle liste d'attesa. Sarà un lungo
lavoro ma penso andrà bene come l'altra volta".
CALLIGARIS (LEGA): LAVORO PER I GIOVANI - Riprendendo quando
dichiarato dal presidente Fedriga in merito al problema della
denatalità, per Antonio Calligaris, scelto come capogruppo della
Lega, "siamo di fronte a grandi scelte e grandi politiche
integrate per quanto riguarda lo sviluppo economico, la famiglia
e il lavoro: con questo nucleo di obiettivi si combatte la
denatalità. Quindi solo se riusciremo a garantire ai giovani del
Friuli Venezia Giulia un lavoro potremo avere figli, frenando il
calo demografico, e avremo un futuro per questa regione".
DI BERT (FP): STAGIONE DI GRANDI RIFORME - Per Mauro Di Bert,
presidente del Gruppo Fedriga presidente, "si tratta di programma
chiaro e lineare, sul solco del quinquennio passato. Si riuscirà,
con impegno, a mettere a terra una serie di riforme importanti,
tra sanità, agricoltura, sport. Il discorso ha dato uno spaccato
a 360 gradi di tutte le attività e le priorità per lo sviluppo
del nostro Friuli Venezia Giulia".
CABIBBO (FI): IMPEGNO SU TEMATICHE IMPORTANTI - Per il capogruppo
di Forza Italia, Andrea Cabibbo, Fedriga "ha ripercorso tutti gli
sforzi profusi nella precedente legislatura e ha rilanciato, date
anche le difficoltà strutturali derivanti dal periodo della
pandemia, l'impegno per i prossimi cinque anni su temi importanti
quali infrastrutture, rapporto con il Governo, autonomie locali,
natalità e famiglia. Le parole del presidente ci fanno guardare
in positivo e con fiducia al futuro".
MORETUZZO (PATTO-CIVICA): DIMENTICATA EMERGENZA CLIMA - Massimo
Moretuzzo, capogruppo di Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, ha
parlato di una "presentazione in grande continuità con la
legislatura precedente, ma che poteva andare bene 20 anni fa.
Credo ci siano state delle omissioni importanti nel discorso del
presidente, a partire dall'emergenza climatica legata al
riscaldamento globale a tutto il tema degli enti locali, che non
è stato toccato se non con un cenno fugace alle nuove province.
Ci sarà molto da lavorare - secondo il leader autonomista - e noi
faremo la nostra parte con lealtà e fermezza sui temi centrali
per i prossimi cinque anni".
MORETTI (PD): LINEE CONFUSE CON TROPPE OMISSIONI - Secondo il
capogruppo del Partito Democratico, Diego Moretti, quanto
ascoltato in Aula è stato "un intervento di ordinaria
amministrazione, assolutamente deludente. Ci ha colpito
l'omissione sull'autonomia degli enti locali, salvo solo
intervenire su quelle che saranno le prossime province. Insomma,
un discorso che approfondiremo, ma che ci ha deluso".
CAPOZZI (MISTO): ENTI PERIFERICI SOLITO POLTRONIFICIO - Due gli
aspetti che hanno colpito la presidente del Gruppo Misto, Rosaria
Capozzi: "Fedriga ha ribadito la linea portata avanti questi
cinque anni, con una sanità che spinge verso le strutture private
pur investendo soldi pubblici; spicca poi il tema della creazione
degli enti periferici, utili solo a soddisfare gli appetiti di
alcune correnti politiche".
ACON/MT-fc