METEO. CONFICONI (PD): TEMPI ABNORMI MESSA IN SICUREZZA BACINO LIVENZA
(ACON) Trieste, 4 mag - "Le continue emergenze meteo ci
ricordano che anche su Pordenone persiste la minaccia di eventi
calamitosi ed è necessario continuare a investire nella
prevenzione anche nel bacino del Livenza, che sta andando troppo
a rilento. La drammatica alluvione che ha colpito l'Emilia
Romagna, dove sono pronti a recarsi i nostri volontari della
Protezione civile, ci ammonisce che gli interventi per la
mitigazione del rischio idraulico continuano a essere
fondamentali per la sicurezza del territorio".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd), in merito alla disponibilità, dichiarata dall'assessore
regionale Riccardo Riccardi, della colonna mobile della
Protezione civile Fvg di raggiungere l'Emilia-Romagna per dare
supporto alle popolazioni colpite dall'alluvione.
Evidenziando di aver chiesto "in svariate interrogazioni nei mesi
scorsi di fare chiarezza sullo stato degli interventi di messa in
sicurezza idraulica del bacino del Livenza", il consigliere dem
sottolinea che "dall'alluvione di Pordenone nel 2002 molto è
stato fatto per limitare la probabilità di allagamenti ed
esondazioni. I rischi tuttavia ci sono ancora e si deve
intervenire più rapidamente".
"I tempi per gli interventi di messa in sicurezza sono
assolutamente abnormi - spiega Conficoni - rispetto alla
situazione idrogeologica e alle molte allerte. E' inaccettabile
che lo studio di fattibilità della galleria scolmatrice tra gli
invasi di Ca' Selva e Ca' Zul e degli scarichi di fondo della
diga di Ponte Racli, finanziato quattro anni fa dallo Stato
nell'ambito del Piano nazionale invasi, non sia ancora pronto per
la necessaria condivisione con i portatori di interesse".
"La capacità di laminazione dei serbatoi montani ad uso
idroelettrico va aumentata - continua l'esponente del Pd - sia
con interventi strutturali, sia con l'asportazione dei materiali
in eccesso che ne limitano il volume. Durante lo scorso anno,
però, non si è approfittato della siccità per sghiaiare gli
invasi e per eseguire una manutenzione straordinaria del fiume
Meduna, la cui esondazione provoca l'allagamento di alcune
abitazioni nella frazione di Villanova Storica a Pordenone. Al
riguardo giova ricordare che sempre nel 2019 il Comune aveva
ipotizzato la creazione di un nuovo argine a protezione
dell'abitato".
"Dallo scorso novembre attende risposta una mia interrogazione -
precisa Conficoni - intesa a fare il punto della situazione sulla
fattibilità dell'opera. Che la vasca realizzata per limitare il
rischio di allagamenti a Rorai sia stata inaugurata nelle scorse
settimane, sette anni dopo il finanziamento concesso dalla
Regione, la dice lunga sulla lentezza con cui si sta procedendo".
ACON/COM/rcm