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TERREMOTO. VICEPRES. MAZZOLINI: GEMONA EMBLEMA FRIULI CHE SA RIALZARSI

06.05.2023
18:42
(ACON) Gemona del Friuli, 6 mag - "La città di Gemona è l'emblema della capacità delle genti friulane di sapersi rialzare, anche dopo un evento catastrofico come è stato il terremoto del 1976".

Queste le parole con cui Stefano Mazzolini, in veste di vicepresidente del Consiglio regionale, ha espresso il proprio apprezzamento per gli eventi organizzati dall'amministrazione comunale della cittadina udinese per "onorare la memoria di quanti, in quel tragico 6 maggio, ci hanno lasciato e ricordare l'incredibile opera di ricostruzione che, grazie a tenacia e forza di volontà eccezionali e alla solidarietà e al sostegno di tanti, ci diede modo di risorgere", si legge nelle motivazioni della cerimonia voluta una volta di più dal sindaco Roberto Revelant.

"La nostra popolazione - ha sottolineato ancora Mazzolini - ha saputo ripartire e soprattutto ricostruire. Si tratta di una capacità che ci distingue di fronte ad ogni avversità, prova ne è ciò che abbiamo saputo rimettere in piedi non più tardi della fine del 2018 dopo il passaggio della tempesta Vaia".

"Tutto questo è la dimostrazione dell'attaccamento che abbiamo per il nostro territorio. È per questo motivo - ha affermato il vicepresidente - che la Regione continua ad investire importanti risorse per lo sviluppo economico dell'intero Friuli Venezia Giulia, con il desiderio di sostenere quella grande risorsa che è il settore turistico e farlo a 360 gradi, senza distinguo, con eventi che portano il nome Fvg lontano. Anche questo ci ha insegnato il terremoto, ci ha fatto capire quanta sia la forza d'animo che possediamo per poter ripartire, mettendoci in gioco per ottenere sempre ottimi risultati".

A Gemona, mentre grosse gocce di pioggia scendevano come a sottolineare il momento di un ricordo doloroso, il pensiero è andato indietro nel tempo, a quell'interminabile minuto che avrebbe segnato per sempre nelle menti di tutti le ore 21 del 6 maggio di 47 anni fa, portando corone davanti al cippo eretto in via Scugjelars a memoria degli alpini deceduti quella sera, al monumento presso il piazzale Chiavola dedicato a tutte le vittime ma anche all'opera di soccorso alla popolazione da parte dei vigili del fuoco, presso la caserma Goi-Pantanali per commemorare i militari che qui persero la vita, e infine celebrando una santa messa in duomo. In tutto, furono quasi mille i morti e circa tremila i feriti in regione.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, con l'assessore regionale Barbara Zilli, la parlamentare Isabella De Monte e diverse altre autorità civili e militari. ACON/RCM



Stefano Mazzolini, vicepresidente del Consiglio regionale
La deposizione della corona al cippo di via Scugjelars, a Gemona del Friuli