FVG PRIDE. NOVELLI (FI): NO A PATROCINIO, STOP A STRUMENTALIZZAZIONI
(ACON) Trieste, 9 mag - "Siamo al cospetto di una narrazione
nettamente di parte, vittimistica e fuorviante. La polemica
suscitata dalla decisione delle Università di Udine e Trieste di
negare il patrocinio al Fvg Pride deve indurci a riflettere: una
certa sinistra vuole piegare il concetto di libertà e difesa dei
diritti civili alla sua ideologia. Essere liberi e difendere i
diritti per loro significa assecondare i piani che cercano, in
modo surrettizio, di sviluppare e chi si pone in una posizione
terza - non ostile, semplicemente chiede di restare al di fuori
del dibattito - diventa un nemico da combattere e, possibilmente,
abbattere".
Così si esprime in una nota Roberto Novelli, consigliere
regionale di Forza Italia, nell'aggiungere che "ho l'impressione
che la vicenda del patrocinio negato al Fvg Pride da parte dei
Comuni di Pordenone e Gorizia e delle Università di Udine e
Trieste abbia fatto drizzare le antenne a quella sinistra che
vede fascisti dappertutto. La stessa sinistra che si scandalizza
se viene rifiutato il patrocinio a una manifestazione che
dovrebbe essere, a loro dire, un modo per denunciare la mancanza
di parità, dignità e diritti alle famiglie e alle comunità
Lgbtqia+. Naturalmente, sempre secondo loro, la responsabilità di
tutto questo è del Governo di destra e della sua visione
oscurantista e retrograda della società".
Ancora Novelli: "Le polemiche apparse in questi giorni sulla
stampa non possono essere liquidate con una scrollata di spalle.
Né possiamo minimizzare i velati ricatti al mondo della cultura e
ad altre categorie, oltre che alla Scuola e all'Università
stesse. Ogni scelta - aggiunge il consigliere - deve essere
compiuta all'insegna della massima libertà, quella libertà che
sta alla base dei valori di Forza Italia fin dalle sue origini".
"La sinistra - conclude Novelli - scenda dal piedistallo e
accetti il confronto, rispettando le opinioni e le scelte che non
condivide. La nostra è una società matura: agitare certi
spauracchi serve solo a cercare di manipolare l'opinione pubblica
su temi sensibili sui quali deve essere garantita la libertà di
pensiero, nel rispetto dei diritti di tutti".
ACON/COM/fa