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GIORNATA FIBROMIALGIA. BORDIN: DOLORE CRONICO, DEVE RIENTRARE NEI LEA

11.05.2023
10:23
(ACON) Trieste, 11 mag - Il viola come colore di una sindrome, quella fibromialgica, che il Sistema sanitario nazionale ancora non riconosce appieno e rende chi ne soffre un malato invisibile, il viola come colore di un dolore cronico che però esiste. È stato scelto per celebrare, il 12 maggio di ogni anno, la Giornata mondiale della fibromialgia e con cui illuminare i palazzi pubblici, cosa che accadrà anche in piazza Oberdan 6, a Trieste, alla sede del Consiglio regionale.

"Lo ripetiamo sempre: un attimo di attenzione non basta, i riflettori devono essere puntati senza sosta su ciò che affligge i nostri cittadini", commenta il presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Mauro Bordin.

"A noi esponenti delle massime istituzioni - rimarca Bordin - il compito di sollecitare Parlamento e Governo affinché anche questa patologia, che si rivela colpire tra i 2 e i 3 milioni di italiani, dei quali oltre l'80% sono donne in età lavorativa avendo tra i 30 e i 60 anni, sia finalmente presa in considerazione dal punto di vista legislativo per essere inserita fra le patologie croniche, di conseguenza sia inclusa nei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Questo, a oggi, si traduce nel fatto che il paziente non può usufruire del diritto di esenzione dei ticket per le prestazioni specialistiche, per l'acquisto di farmaci e per ogni terapia in generale".

"La fibromialgia è una patologia subdola, che nella nostra regione pare interessare tra le 10mila e le 20mila persone - commenta ancora il presidente - creando loro forti e diffusi dolori all'apparato muscolo-scheletrico. Ma la sua lotta da parte dell'Aula del Friuli Venezia Giulia è invece palpabile e si è già tradotta nel 2017, proprio a maggio, in una legge, la 13, con cui abbiamo inserito disposizioni volte a garantire un maggior livello di tutela della salute e migliori condizioni di vita per le persone affette da fibromialgia. La norma prevede l'individuazione di centri di riferimento e di specializzazione per la sua cura nell'ambito dei presidi della rete ospedaliera regionale, inoltre istituisce il Registro regionale della fibromialgia per la raccolta e l'analisi dei dati clinici riferiti alla malattia. Ovviamente il tutto intervenendo entro i limiti della nostra competenza".

La sezione di Trieste e sportello Fvg dell'Associazione italiana sindrome fibromialgica (Aisf), con il patrocinio del Consiglio regionale organizza per giovedì 25 maggio prossimo, alle 15, presso la sala Tessitori, in piazza Oberdan 5, l'incontro-dibattito "FIBRO-TALK". L'evento è la prosecuzione del convegno del 26 gennaio scorso, tenutosi sempre presso la sala Tessitori, per offrire un momento di riflessione, condivisione e soprattutto di aiuto concreto approfondendo argomenti ancora troppo "invisibili" alla maggior parte della popolazione. ACON/RCM



Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin