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REGIONE 2023-28. DIBATTITO IN CR: PISANI, MARTINES, LIGUORI E POZZO

11.05.2023
13:32
(ACON) Trieste, 11 mag - Nono consigliere a intervenire in aula, nell'ambito della discussione sul programma del Governo Fedriga, Marko Pisani (Ssk) - esprimendosi in sloveno in quanto esponente della minoranza linguistica - ha definito le linee programmatiche del governatore Fedriga positive nella loro generalità, cogliendone il pragmatismo, seppure manchi un approfondimento dei singoli punti. L'esponente della Ssk ha, quindi, evidenziato le carenze emerse la scorsa estate con gli incendi nel Carso e ha detto che "dobbiamo essere pronti a prendere dei provvedimenti e sanare le mancanze che si sono registrate; questo è un punto che temo ci veda ancora fragili". Pisani ha poi citato temi quali il calo demografico ("Buoni i propositi per fermare la denatalità, ma è indispensabile agire per tutelare le famiglie"); la visione delle Province ("Non dobbiamo riproporre lo stato del passato, ma rinnovare i Comuni affinché siano più attivi e più competenti, perciò mi auguro che le loro competenze saranno meglio definite"); l'autonomia regionale ("Questa è una ricchezza per il nostro territorio, mi auguro si voglia tutelare ciò che abbiamo guadagnato").

Francesco Martines (Pd) ha invece affermato che "in sanità e per la gestione deli enti locali servono politiche radicali". La riforma sanitaria paventata la scorsa legislatura "altro non è stato - ha evidenziato - che una riorganizzazione delle Aziende", citando quindi le carenze dell'ospedale di Palmanova, unico nosocomio dove non sia stata ripristinata la chirurgia d'urgenza per mancanza di personale, mentre altrove questo si è trovato. "Invece si dovrebbe intervenire sul controllo dei costi delle strutture ospedaliere, sulla produttività degli strumenti tecnologici e sulle capacità delle managerialità aziendali". Inoltre "la legge sugli enti locali va rivista perché non ha funzionato" e spera in un "alleggerimento delle competenze della Regione". Avrebbe visto bene "una delega specifica a un assessore quanto al Pnrr, mentre è addirittura stata tolta la delega alle politiche comunitarie". Per la cultura, PromoTurismoFvg avrebbe fatto bene ad applicarsi in egual misura per tutti i siti Unesco del Fvg e non solo per Aquileia, "creando cluster da pubblicizzare in maniera organica". Contro la siccità vanno destinate grandi risorse; nulla è emerso per i servizi essenziali per le comunità; l'acciaieria da costruire in una zona industriale della Bassa Friulana occidentale, ha chiesto una riflessione sul fatto che vorrebbe dire appaltare a privati italiani e stranieri il futuro di un'area con vincoli comunitari e turistici e dove la popolazione non vuole sia distrutto un ecosistema lagunare, perché si tratterebbe di un progetto senza sostenibilità ambientale.

Necessità di un cambio di passo secondo Simona Liguori (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), per scongiurare l'allontanamento dei professionisti dai reparti ospedalieri e dalla sanità pubblica, per combattere la carenza degli organici nei nosocomi che costringe chi resta a turni massacranti, per abbattere liste di attesa infinite che aumentano sebbene vi sia l'accesso al privato convenzionato, per affrontare la questione dei piccoli ospedali, fondamentali insieme agli spoke e agli hub ad alta specializzazione. Per la consigliera, in generale "serve assolutamente investire per rendere ancora attrattiva la nostra sanità pubblica regionale, così come il nostro territorio per chi si laurea facendo sì che non voglia andarsene via e per chi vuole venire a lavorare qui".

Massimiliano Pozzo (Pd) ha fatto presente che "contributi e fondi sono state le parole più ricorrenti" da parte del Centrodestra, che così facendo si è mostrato come "un erogatore di soldi e dunque ha attirato consenso elettorale", ma "se si analizzano altre parole, quali demografia, sanità, redditi, questo cambia le cose". Se su alcuni punti programmatici può dirsi d'accordo, si è chiesto cosa resti "se si tolgono i contributi a pioggia". Analizzando le tre parole, Pozzo ha quindi spiegato che "demografia è denatalità, ma anche emigrazione giovanile", allora bisogna intervenire anche per aiutare i giovani ad ottenere, ad esempio, la prima casa oppure un lavoro. In sanità serve trasparenza su dove si vuole andare, perché "stanno aumentando i costi per le cure, perché i malati devono ricorrere sempre più al privato, ma aumentano anche coloro che rinunciano alle cure. I soldi vanno sempre più a pagare il privato convenzionato, dove il pubblico perde il controllo del sistema. Dite cosa state facendo, se state cedendo pezzi della sanità pubblica al privato". Quanto ai redditi, "è giusto dare contro dei movimenti contrattuali, ma il problema è la qualità non la quantità di quei contratti". Permangono il lavoro sottopagato e le differenze di trattamento tra uomo e donna. Allora, forse, "si sarebbero potuti vincolare gli incentivi regionali per le assunzioni ai salari e alle retribuzioni di genere". Infine, Pozzo ha preannunciato una interrogazione alla Giunta sull'investimento siderurgico a San Vito di Nogaro. ACON/RCM-fc



Marko Pisani (Ssk)
Francesco Martines (Pd)
Simona Liguori (Patto Civ)
Massimiliano Pozzo (Pd)