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REGIONE 2023-28. DIBATTITO IN CR: MENTIL, MASSOLINO, BALLOCH E CARLI

11.05.2023
14:52
(ACON) Trieste, 11 mag - Continua in Consiglio regionale il dibattito sulle linee programmatiche della seconda Giunta Fedriga, sempre moderato dal presidente dell'Aula, Mauro Bordin.

Il consigliere Massimo Mentil (Pd) ha focalizzato il suo intervento sui territori di montagna. Dopo aver osservato che "il Centrodestra ha seguito finora una strategia tesa alla fidelizzazione elettorale", l'esponente dem si è rammaricato "perché la montagna appare solo nella parte finale del ragionamento del Presidente, con timidi riferimenti alle aree svantaggiate. E l'azzeramento dell'Irap è insufficiente in quanto molte aziende di montagna sono di dimensioni troppo piccole per percepirlo come un vantaggio importante". La stessa sanità "in alto Friuli sconta il problema dell'abbandono del territorio, con una carenza emorragica dei medici di base che non possono essere sostituiti, se non come soluzione emergenziale, dal medico di vallata". Ancora a proposito di denatalità, Mentil invita a "non considerare alla stessa stregua le distanze chilometriche tra comuni montani e di pianura: ci sono criticità maggiori a cui dobbiamo dare risposte".

Giulia Massolino, consigliera del Patto-Civica Fvg, è convinta che "nelle dichiarazioni di Fedriga risaltino di più le omissioni rispetto a quel che è stato detto. Un esempio sono gli attraversamenti della rotta balcanica, una situazione che non si può trattare come temporanea ed emergenziale, ma va affrontata rispettando la dignità delle persone e gli accordi internazionali. Così come, quando si parla di emergenza incendi, si tralascia l'elefante nella stanza che è la crisi climatica". Massolino ha affrontato poi due temi legati al suo territorio, a partire "dall'inutile, impattante e insostenibile ovovia di Trieste: la gente non la vuole ma le istituzioni non le danno ascolto. Un progetto che va scapito di investimenti importanti come ad esempio la progressiva gratuità dei trasporti pubblici". L'altro aspetto è la sanità territoriale: "L'assessore Riccardi - ha aggiunto Massolino - ha imboccato una direzione ospedale-centrica, con un attacco alla salute mentale proprio nella città di Basaglia: i centri di salute mentale aperti 24 ore su 24 sono una realtà da tutelare". La consigliera infine ha chiesto a Fedriga "di fare chiarezza sul progetto Valle dell'idrogeno, dopo che il presidente di Confindustria Agrusti ha parlato della necessità del nucleare come fonte di alimentazione".

Per la Maggioranza è intervenuto Stefano Balloch (Fratelli d'Italia), convinto che "la nuova amministrazione si trovi di fronte a due grandi questioni. La prima è garantire una rinnovata efficienza del sistema Regione rispetto ai bisogni della comunità, che ha mutato molte abitudini nel post Covid. La seconda questione ha a che fare con la guerra in difesa dell'Ucraina, che non ha solo ripercussioni storiche e geopolitiche ma concerne anche il nostro futuro. Bisogna infatti - ha aggiunto Balloch - riprogettare il modello Fvg, dal momento che il manifatturiero friulano vive un momento di crisi. Dobbiamo impegnarci affinché il nostro territorio non diventi solo un corridoio di attraversamento, ma che le merci si fermino qui, per rilanciare i nostri prodotti nel mondo". Il consigliere di FdI immagina "un Fvg multicentrico dove la distanza tra i luoghi non sia più determinata dallo spazio" e ricorda a questo proposito "l'esperienza di Cividale che ci provò nel campo della cultura, ritrovandosi parte del patrimonio mondiale Unesco, interconnessa con tante realtà italiane e del mondo". L'obiettivo è dunque ridurre in tutti gli ambiti "il gap tra i territori, e nelle parole di Fedriga si ritrovano gli elementi per compiere questi passi".

Il dem Andrea Carli ha invece approfondito il tema "dell'enorme quantità di risorse economiche a disposizione, non solo grazie al Pnrr", invitando "a cogliere questa opportunità per colmare i divari tra i territori: la destra Tagliamento, da dove vengo, ha molti gap, in diversi settori. E non dobbiamo preoccuparci solo di spendere i soldi, ma di spenderli bene, coinvolgendo tutte le parti interessate". Sulla sanità il consigliere del Pd chiede alla Giunta "di scegliere gli uomini migliori, capaci di coinvolgimento e ascolto, fattori che non ho visto in questi ultimi anni". Quanto alla montagna, "se vogliamo invertire il trend dello spopolamento servono servizi, ma non possiamo ignorare i sacrifici economici di chi vive in montagna, affrontando seriamente il tema fiscale. Altrimenti rischiamo di sistemare scuole che tra poco chiuderanno perché non hanno più bambini". Rivolgendosi all'assessore pordenonese Cristina Amirante, Carli ha infine auspicato "che venga colmato l'evidente gap infrastrutturale della destra Tagliamento rispetto ad altri territori". ACON/FA-fc



Massimo Mentil (Pd)
Giulia Massolino (Patto Civ)
Stefano Balloch (LF)
Andrea Carli (Pd)