REGIONE 2023-28. DIBATTITO IN CR: MENTIL, MASSOLINO, BALLOCH E CARLI
(ACON) Trieste, 11 mag - Continua in Consiglio regionale il
dibattito sulle linee programmatiche della seconda Giunta
Fedriga, sempre moderato dal presidente dell'Aula, Mauro Bordin.
Il consigliere Massimo Mentil (Pd) ha focalizzato il suo
intervento sui territori di montagna. Dopo aver osservato che "il
Centrodestra ha seguito finora una strategia tesa alla
fidelizzazione elettorale", l'esponente dem si è rammaricato
"perché la montagna appare solo nella parte finale del
ragionamento del Presidente, con timidi riferimenti alle aree
svantaggiate. E l'azzeramento dell'Irap è insufficiente in quanto
molte aziende di montagna sono di dimensioni troppo piccole per
percepirlo come un vantaggio importante". La stessa sanità "in
alto Friuli sconta il problema dell'abbandono del territorio, con
una carenza emorragica dei medici di base che non possono essere
sostituiti, se non come soluzione emergenziale, dal medico di
vallata". Ancora a proposito di denatalità, Mentil invita a "non
considerare alla stessa stregua le distanze chilometriche tra
comuni montani e di pianura: ci sono criticità maggiori a cui
dobbiamo dare risposte".
Giulia Massolino, consigliera del Patto-Civica Fvg, è convinta
che "nelle dichiarazioni di Fedriga risaltino di più le omissioni
rispetto a quel che è stato detto. Un esempio sono gli
attraversamenti della rotta balcanica, una situazione che non si
può trattare come temporanea ed emergenziale, ma va affrontata
rispettando la dignità delle persone e gli accordi
internazionali. Così come, quando si parla di emergenza incendi,
si tralascia l'elefante nella stanza che è la crisi climatica".
Massolino ha affrontato poi due temi legati al suo territorio, a
partire "dall'inutile, impattante e insostenibile ovovia di
Trieste: la gente non la vuole ma le istituzioni non le danno
ascolto. Un progetto che va scapito di investimenti importanti
come ad esempio la progressiva gratuità dei trasporti pubblici".
L'altro aspetto è la sanità territoriale: "L'assessore Riccardi -
ha aggiunto Massolino - ha imboccato una direzione
ospedale-centrica, con un attacco alla salute mentale proprio
nella città di Basaglia: i centri di salute mentale aperti 24 ore
su 24 sono una realtà da tutelare". La consigliera infine ha
chiesto a Fedriga "di fare chiarezza sul progetto Valle
dell'idrogeno, dopo che il presidente di Confindustria Agrusti ha
parlato della necessità del nucleare come fonte di
alimentazione".
Per la Maggioranza è intervenuto Stefano Balloch (Fratelli
d'Italia), convinto che "la nuova amministrazione si trovi di
fronte a due grandi questioni. La prima è garantire una rinnovata
efficienza del sistema Regione rispetto ai bisogni della
comunità, che ha mutato molte abitudini nel post Covid. La
seconda questione ha a che fare con la guerra in difesa
dell'Ucraina, che non ha solo ripercussioni storiche e
geopolitiche ma concerne anche il nostro futuro. Bisogna infatti
- ha aggiunto Balloch - riprogettare il modello Fvg, dal momento
che il manifatturiero friulano vive un momento di crisi. Dobbiamo
impegnarci affinché il nostro territorio non diventi solo un
corridoio di attraversamento, ma che le merci si fermino qui, per
rilanciare i nostri prodotti nel mondo". Il consigliere di FdI
immagina "un Fvg multicentrico dove la distanza tra i luoghi non
sia più determinata dallo spazio" e ricorda a questo proposito
"l'esperienza di Cividale che ci provò nel campo della cultura,
ritrovandosi parte del patrimonio mondiale Unesco, interconnessa
con tante realtà italiane e del mondo". L'obiettivo è dunque
ridurre in tutti gli ambiti "il gap tra i territori, e nelle
parole di Fedriga si ritrovano gli elementi per compiere questi
passi".
Il dem Andrea Carli ha invece approfondito il tema "dell'enorme
quantità di risorse economiche a disposizione, non solo grazie al
Pnrr", invitando "a cogliere questa opportunità per colmare i
divari tra i territori: la destra Tagliamento, da dove vengo, ha
molti gap, in diversi settori. E non dobbiamo preoccuparci solo
di spendere i soldi, ma di spenderli bene, coinvolgendo tutte le
parti interessate". Sulla sanità il consigliere del Pd chiede
alla Giunta "di scegliere gli uomini migliori, capaci di
coinvolgimento e ascolto, fattori che non ho visto in questi
ultimi anni". Quanto alla montagna, "se vogliamo invertire il
trend dello spopolamento servono servizi, ma non possiamo
ignorare i sacrifici economici di chi vive in montagna,
affrontando seriamente il tema fiscale. Altrimenti rischiamo di
sistemare scuole che tra poco chiuderanno perché non hanno più
bambini". Rivolgendosi all'assessore pordenonese Cristina
Amirante, Carli ha infine auspicato "che venga colmato l'evidente
gap infrastrutturale della destra Tagliamento rispetto ad altri
territori".
ACON/FA-fc