REGIONE 2023-28. PELLEGRINO (AVS): NO A MODELLO MANAGERIALE DI FEDRIGA
(ACON) Trieste, 11 mag - "Peccato che i cittadini abbiano ormai
provato sulla loro pelle che privato non è più "bello", ma che è
il participio passato del verbo privare, ovvero togliere. E hanno
compreso che con le decine di milioni di euro elargite alle
società private che gestiscono la sanità convenzionata con il
metodo manageriale non si sono risolti i problemi quotidiani di
salute dei cittadini".
L'ha dichiarato oggi in Consiglio regionale - come si legge in
una nota - Serena Pellegrino, consigliera di Alleanza Verdi e
Sinistra, riferendosi ai passaggi dedicati alla sanità regionale
nel discorso con cui il presidente Massimiliano Fedriga ha
introdotto i lavori d'Aula della XIII legislatura, criticando in
generale "il modello manageriale su cui si regge il progetto
politico dei prossimi cinque anni, sempre più incline a risolvere
innanzitutto i problemi dei padroni delle aziende piuttosto che
salvaguardare le esigenze e gli interessi dei suoi cittadini".
"L'alibi dei posti di lavoro - ha detto ancora Pellegrino - non
tiene più. Opere che veicolano una progettualità industriale
antiquata e eco-insostenibile per produzioni obsolete come quelle
proposte da Siot con i cogeneratori o da Danieli per la
realizzazione dell'ennesima acciaieria, o ancora per la
realizzazione di strade che consumano terreno fertile che darebbe
reale reddito e sussistenza oppure di inutili impianti di
risalita che deturpano irrimediabilmente paesaggi naturali:
queste sono opere che sono utili solo a chi fa utili".
Pellegrino ha stigmatizzato, in numerosi passaggi del suo
intervento, la continua ricerca di consenso che caratterizza le
scelte e le azioni del programma di governo, anche utilizzando lo
strumento della "conflittualità per cavalcare la paura dei
cittadini e generare così ulteriore consenso".
L'esponente di Avs ha concluso rivolgendo un appello ai
consiglieri di minoranza, auspicando il coordinamento dell'azione
politica per fronteggiare l'azione del Governo regionale, in nome
del condiviso programma elettorale, radicato sui princìpi della
giustizia sociale e ambientale e sull'interconnessione tra
salute, ambiente e lavoro quale contesto entro cui considerare e
risolvere le ingiustizie e le diseguaglianze.
ACON/COM/fa