REGIONE 2023-28. DIBATTITO IN CR: BULLIAN, RUSSO, NOVELLI E BASSO
(ACON) Trieste, 11 mag - Se la seduta antimeridiana dell'Aula
Fvg si era conclusa con gli interventi dei consiglieri Enrico
Bullian (Patto Civica Fvg) e Francesco Russo (Pd), alla ripresa
sono stati due esponenti della Maggioranza, Roberto Novelli
(Forza Italia) e Alessandro Basso (Fratelli d'Italia) a
completare il tuor di valutazioni sul programma del Governo
Fedriga prima di lasciare la parola ai capigruppo e alle repliche
del governatore.
Quello di Fedriga è stato un "discorso senza infamia né lodi" per
Bullian, che ha scelto nel suo intervento di portare l'attenzione
sul territorio dell'Isontino. "In vista di Go!2025, per evitare
di cadere nell'effimero, il tentativo deve essere, per tutti gli
amministratori - ha detto - di puntare a un investimento duraturo
per il territorio, con valenza regionale. E per questo
l'obiettivo deve essere accelerare con l'intervento alla Ciclovia
5, arrivando nei tempi ad un risultato". Bullian ha identificato
due passaggi "stonati" delle linee programmatiche. "C'è stato un
approfondimento mirato su tassazione delle case - ha ricordato -
ma l'argomento principale è lo stato del patrimonio pubblico e
degli alloggi Ater, non gestiti correttamente: questa tendenza,
nel corso della legislatura, deve essere cambiata". Poi, la
seconda sbavatura, sui richiedenti asilo. "Non ci devono essere
divisioni, tutti quelli che scappano da regimi persecutori hanno
diritto all'accoglienza - ha aggiunto -. Serve una visione
post-ideologica e gli Enti locali devono agire con l'inclusione
per un passaggio di civiltà importante".
"L'intervento del presidente Fedriga non ci ha convinto, c'è poco
futuro delle sue parole" ha esordito il dem Francesco Russo. In
generale, secondo il consigliere Pd, "si investe poco nel ruolo
internazionale della Regione", i dati dimostrano "un
rallentamento delle performance", e i giovani che hanno trovato
un lavoro, "ma con contratti precari e non indeterminati, che
sono invece solo il 14% di 160 mila rapporti di lavoro". Russo,
dopo aver toccato la questione delle politiche in favore della
cittadinanza femminile, ("Sono poche le donne dirigenti, in
generale il loro guadagno è comunque inferiore rispetto a quello
del collega uomo") si è rivolto al governatore per segnalare
l'inopportunità del ruolo dell'assessore Sergio Bini,
imprenditore e azionista di riferimento di un'azienda che
pagherebbe i suoi "dipendenti 4,50 l'ora". Infine, Russo ha
lanciato una preposta legata alla tematica della sanità:
"Chiediamo che la scelta del presidente della Commissione ricada
su un componente delle Opposizioni: è un segnale che i cittadini,
tutti, apprezzerebbero".
In avvio di seduta pomeridiana, il primo a parlare è stato il
forzista Novelli cheha affermato di avere "apprezzato il discorso
forte e sincero di Fedriga". Il consigliere ha rimarcato come,
nelle difficoltà, il "Friuli Venezia Giulia si sia distinto per
risultati, assumendo un ruolo economicamente rilevante a livello
nazionale, con un aumento del Pil dello 0,82%". Non è mancato un
riferimento alla sanità. "Anche in questo caso i numeri legati
agli investimenti sono importanti: sono 750 i milioni che
verranno investiti, di questi 220 sulla sanità territoriale; per
farlo serviranno responsabilità e capacità programmatorie".
Novelli ha chiesto di agire andando gli "l'uni agli altri, nella
direzione giusta", e fatto notare come la sanità privata
convenzionata "dia risposte e vada ad accompagnare la sanità
pubblica: chi dice che la sanità pubblica è messa di lato dice
una bugia".
Infine Basso. Il patriota ha criticato l'atteggiamento dei
consiglieri di minoranza. "Questa mattina ci siamo trovati
davanti a un manifesto del Pc. Ho sentito espressioni a tratti
imbarazzanti - ha attaccato -: un conto è fare citazioni in
campagna elettorale un altro è farlo in questa sede, dicendo cose
che non giovano a nessuno ne al bene pubblico ne ai cittadini".
Ricordato che "la maggioranza del Friuli Venezia Giulia ha scelto
il programma di Governo che ha avuto la meglio rispetto al
centrosinistra", Basso ha ammesso di essere completamente
insoddisfatto dal dibattito, "perchè non è possibile dire no a
tutto con dichiarazioni scarsamente motivate".
ACON/MT-fc