AMBIENTE. CAPOZZI (M5S): LAGUNA, TUTTI I COMUNI SEGUANO ESEMPIO MARANO
(ACON) Trieste, 13 mag - "Accogliamo con soddisfazione la
votazione unanime dell'ordine del giorno del Comune di Marano
Lagunare che dimostra come non serva un referendum locale per
dire no a progetti che devasterebbero per sempre un ambiente per
di più oggetto di protezioni internazionali".
A dirlo, in una nota, sono la consigliera regionale del Movimento
5 Stelle, Rosaria Capozzi, e il coordinatore territoriale M5S
Cristian Sergo, dopo il consiglio comunale di Marano.
"L'auspicio è che tutti gli altri Comuni ratifichino anche loro
il documento approvato, contenente un importante passaggio che -
continua la consigliera M5S - riprende i concetti da me espressi
giovedì in aula sull'impossibilità di approfondire il fiume Corno
oltre i 7,5 metri, come prevedono le misure di conservazione del
piano di gestione della Laguna. Adesso la partita non può
considerarsi conclusa anche se, senza il voto del Comune di
Marano, non si potrà firmare alcun accordo di programma".
"Sono serviti 12 mesi agli amministratori, aiutati da importanti
avvocati, per giungere alle stesse conclusioni cui era giunto il
Movimento 5 Stelle piu di un anno fa, quando - ricorda l'ex
consigliere regionale Sergo - ci trovammo di fronte alla scelta
se votare a favore o contro l'emendamento presentato
dall'assessore Bini. Avendo cognizione delle zone citate nella
norma, il nostro voto è stato da subito contrario ad ogni ipotesi
di asfaltare quella che deve essere un'area verde".
"Adesso però non ci fermiamo e non ci limiteremo alle
interrogazioni che abbiamo già presentato senza avere mai
risposte - ribadisce Capozzi - ma andremo oltre chiedendo la
revoca degli emendamenti con cui sono stati stanziati i primi 20
di 90 milioni di euro per asfaltare la Punta Sud".
"Infine, chiederemo a chi di dovere, anche in Parlamento e in
Europa, come sia stato possibile spendere quasi un milione di
euro - concludono gli esponenti pentastellati - per progettare
opere che contrastano con la tutela dell'ambiente, per favorire
insediamenti privati".
ACON/COM/fa