SALUTE. CAPOZZI (M5S): NECESSARIA VALORIZZAZIONE PROFESSIONI SANITARIE
(ACON) Trieste, 15 mag - "Ritiro della delibera che esclude le
professioni sanitarie dalla selezione degli incarichi di
struttura complessa".
A chiederlo, con una nota, è la consigliera regionale del M5S,
Rosaria Capozzi, che parla di "valorizzazione dei professionisti
nell'ambito della sanità, una questione portata avanti con forza
dal Movimento 5 Stelle nel corso della passata legislatura. La
mancanza di coinvolgimento dei professionisti e l'impossibilità
di esprimersi rispetto alla riorganizzazione dei servizi è stato
uno degli errori maggiori commessi in questi anni da chi ha
governato questa Regione".
"La valorizzazione, la responsabilizzazione e lo sviluppo delle
professionalità sanitarie, promuovendo la diffusione di modelli
organizzativi all'interno del Servizio sanitario regionale (Ssr)
- spiega la Capozzi -, è un principio sancito dalla nostra legge
regionale. Noi crediamo che sia l'unica via per garantire la
sostenibilità del sistema e la risposta ai bisogni di salute
della popolazione, in un quadro epidemiologico in cui le
patologie croniche e le persone fragili non autosufficienti
continueranno ad aumentare in maniera significativa".
"Nel corso degli ultimi 5 anni - sottolinea ancora la
pentastellata - abbiamo assistito a una chiara inversione di
marcia sullo sviluppo delle professioni. Abbiamo sentito spesso
l'assessore Riccardo Riccardi vantarsi per il posto di capo
distretto di Udine assegnato a un'infermiera nel 2021 come grande
apertura vero le professioni, mentre nell'Azienda sanitaria
universitaria Giuliano Isontina (Asugi) le professioni sanitarie
sono state escluse dal bando per la direzione dei distretti. Il
tutto, peraltro, a distanza di due anni da un primo bando che
invece era aperto a tali figure".
"La presenza di modelli organizzativi diversi per ogni Azienda
sanitaria è un altro degli aspetti su cui bisognerà da subito
mettere mano nella prossima legislatura - conclude la Capozzi -.
Il personale va coinvolto, formato e valorizzato per evitare che
continui l'emorragia di risorse umane che abbandonano il Ssr e
che ci si ritrovi con scatole vuote che non possono erogare
servizi".
ACON/COM/rcm