ANTIMAFIA. CAPOZZI (M5S): CHIARIRE RITARDO INVIO RELAZIONE ANNUALE
(ACON) Trieste, 18 mag - "Siamo perplessi, perché la relazione
annuale dell'Osservatorio antimafia regionale sulle attività
svolte nei dodici mesi precedenti non è stata ancora inoltrata ai
consiglieri regionali, motivo per cui abbiamo depositato
un'interrogazione per chiedere alla Giunta se sia stata prodotta".
Ad annunciarlo, in una nota, è Rosaria Capozzi, consigliera
regionale del Movimento 5 Stelle, che ha depositato un atto al
sindacato ispettivo per sapere a che punto siano le attività
dell'Osservatorio regionale antimafia.
"Come ricordato nella nostra interrogazione, l'Osservatorio è
riconosciuto anche a livello nazionale e dal Governo quale
importante strumento di contrasto e prevenzione dei fenomeni
mafiosi nella nostra regione. Ogni anno entro il 21 marzo,
Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle
vittime delle mafie, ai sensi della legge regionale voluta dal
M5S - ricorda Capozzi - l'Osservatorio deve inviare al Consiglio
e alla Giunta un documento con la sintesi delle attività svolte
nel corso dell'anno".
"Non essendo stata pubblicata per quest'anno ed essendo stata
sempre puntualissima negli anni precedenti, abbiamo depositato
un'interrogazione. Nelle nostre intenzioni non vi è un sollecito
implicito all'Osservatorio perché siamo sicuri che l'organismo ha
preparato per tempo i propri atti - ne è convinta l'esponente
pentastellata -. Vorremmo piuttosto capire perché gli stessi non
siano stati inviati o se vi sia un ritardo rispetto alla
pubblicazione. Non vorremmo che le elezioni regionali che si sono
tenute una decina di giorni dopo la data di scadenza prefissata,
abbiano rallentato le operazioni. In ogni caso le urne sono
chiuse da un pezzo e riteniamo sia doveroso rendere pubblica la
relazione".
"In un momento storico in cui circolano ingenti risorse sul
nostro territorio messe a disposizione anche dal Pnrr - conclude
la consigliera Capozzi - e avendo letto che una delle gare di
appalto milionarie del Next Generation EU per le opere da
realizzare nel Porto Vecchio di Trieste rischia di subire pesanti
ritardi perché una delle società aggiudicatrici non avrebbe
superato i controlli antimafia, la Regione deve lavorare con
tutti i mezzi a disposizione per prevenire ogni possibile
infiltrazione mafiosa sul nostro territorio. Lo stesso Ministro
dell'interno riconosce nell'Osservatorio regionale uno dei più
importanti strumenti a nostra disposizione".
ACON/COM/fa