TERME. MENTIL-MORETTI (PD): RIEQUILIBRARE INIQUA SUDDIVISIONE RISTORI
(ACON) Trieste, 19 mag - "La Giunta riporti equilibrio
nell'iniqua ripartizione dei ristori agli impianti termali della
regione, dando attenzione a centri come quello di Arta Terme che
offre un servizio a tutto il territorio della Carnia e che a
differenza di altri ha garantito l'apertura in tutto il periodo
caratterizzato dall'esplosione dei prezzi dell'energia".
Lo chiede, in una nota, il consigliere regionale Massimo Mentil
(Pd), che insieme al capogruppo Diego Moretti, attraverso
un'interrogazione alla Giunta regionale porta in Consiglio la
questione dei ristori che la Regione ha riservato agli impianti
termali per affrontare le maggiori spese derivanti dall'aumento
dei costi energetici.
"Nella fase di forte criticità vissuta lo scorso anno, è stata
importante l'azione di ristoro, chiesta dal Pd in occasione
dell'assestamento di bilancio di ottobre 2022, a favore dei
gestori dei tre impianti termali del Fvg. Peccato - continua il
consigliere dem - che le somme messe a disposizione per i tre
impianti (150mila euro ciascuno) siano state suddivise in maniera
iniqua, premiando Grado che chiudendo dal primo ottobre 2022 a
febbraio 2023 non ha affrontato i maggiori costi per l'energia. I
soldi che dovevano sostenere chi come Arta Terme, ma anche
Monfalcone, ha riaperto praticamente subito, siano dunque rimessi
a disposizione di Terme del Friuli Venezia Giulia srl, la società
che gestisce appunto gli impianti di Arta e Monfalcone".
Sempre secondo Mentil, "il servizio che le Terme di Arta offrono
a tutto il territorio della Carnia va oltre gli aspetti
turistici, comprendendo anche un valore aggiunto per le scuole
che ne fruiscono, oltre che per la popolazione residente. Viene
dunque garantito un servizio importante in un territorio troppo
spesso dimenticato e al quale è necessario prestare maggiore
attenzione, anche nella ripartizione di finanziamenti che
risultano spesso fondamentali".
ACON/COM/fa