STRAGE CAPACI. CABIBBO (FI): TRAGEDIE CHE RESTANO DA MONITO E LEZIONE
(ACON) Trieste, 23 mag - "Sono passati 31 anni dalla strage di
Capaci. La mafia ha strappato la vita al giudice Giovanni
Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti della
scorta, ma non è riuscita a mettere il silenziatore a chi serve
la comunità con lealtà, passione e impegno. Oggi ricordiamo una
delle pagine più nere della nostra storia con commozione,
gratitudine, massima fermezza nella condanna ed estrema
determinazione nell'assumere condotte improntate ai valori
dell'onestà e della libertà".
Così Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, nel ricordare in una nota "eventi tragici cui seguì, a
stretto giro, l'attentato di via d'Amelio, ancora di stampo
mafioso, che uccise Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino
Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina.
Le istituzioni hanno il dovere morale di combattere la mafia
senza esclusione di colpe. Anche dal Friuli Venezia Giulia, Forza
Italia issa in alto la bandiera dei suoi valori liberali: anche
qui è nostro dovere tenere alta la guardia per scongiurare il
rischio di infiltrazioni nel nostro tessuto socioeconomico".
ACON/COM/rcm