MIGRANTI. CAPOZZI (M5S): GARANTIRE DIGNITÀ UMANA NEL CPR DI GRADISCA
(ACON) Trieste, 26 mag - "Constatiamo, a seguito delle notizie
che circolano sui media, come la situazione di disperazione, di
abbandono e di diritti negati nel Centro di prima accoglienza
(Cpr) di Gradisca d'Isonzo, non sia cambiata".
Interviene così Rosaria Capozzi, consigliera regionale del
Movimento 5 Stelle, affiancata da Ilaria Dal Zovo, consigliera
regionale nella passata legislatura e oggi coordinatrice
territoriale di Gorizia sulle inchieste giornalistiche che
riguardano il Centro per i rimpatri del Friuli Venezia Giulia.
"Negli anni - fa presente la Capozzi in una nota - abbiamo
chiesto di migliorare i servizi e rivedere gli appalti che
presentano criticità evidenti anche durante i sopralluoghi
effettuati dai portavoce del Movimento 5 Stelle nazionali e
locali e dai membri della VI Commissione del Consiglio regionale.
Ecco perché, alla luce di quanto emerge, si possono fare
considerazioni politiche su una situazione su cui si doveva
intervenire ma non lo si è fatto".
"Il presidente Fedriga e il Governo di Centrodestra diano
risposte immediate, visto che quando erano all'Opposizione,
avevano tutte le soluzioni per affrontare un problema molto
complesso, come quello dell'immigrazione. La dignità delle
persone - ribadiscono le due pentastellate - va tutelata sempre,
anche quella di chi ha commesso errori in passato. Avendo
visitato anche carceri di massima sicurezza come portavoci M5S,
possiamo affermare che le condizioni di permanenza denunciate nei
video non vengono riservate nemmeno ai peggiori criminali che si
sono macchiati di crimini ben peggiori nei confronti dello Stato
italiano".
"Il Cpr di Gradisca, che ricordiamo non essere un carcere,
necessita senza dubbio di alcuni interventi e migliorie e
soprattutto deve funzionare per ciò che è stato creato -
concludono - ovvero un luogo dove chi è in attesa del rimpatrio
vi rimanga il meno possibile, nel rispetto della dignità umana".
ACON/COM/rcm