MEDIOCREDITO. CAPOZZI (M5S): L'ASSESSORE BINI CHIARISCA IN AULA
(ACON)Trieste, 28 mag - "Non è la prima volta che l'assessore
Bini viene contestato per questioni controverse e da chiarire con
riferimento ad atti pubblici. Ed è questo forse l'elemento più
grave della vicenda". Lo scrive, in una nota, la consigliera
regionale del Movimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi.
"Abbiamo concordato la sottoscrizione della mozione di censura
nei confronti dell'assessore alle Attività produttive - aggiunge
la consigliera - sia per dare modo alla Giunta di spiegare i
fatti, sia per capire davvero se quanto contestato sia fondato o
se davvero si tratti di diffamazioni e persecuzioni".
"In questi giorni abbiamo letto che Bini avrebbe sottoscritto in
un atto notarile di essere dottore, ma non risulta dai curriculum
depositati in Regione. A quanto si legge - continua la presidente
del Misto - ha dichiarato di aver comprato gli immobili da Banca
Mediocredito Fvg grazie alla mediazione di un'agenzia immobiliare
di Trieste, ma questa sui giornali nega di esser stata coinvolta
nella vicenda".
Infine, pochi giorni fa, il consiglio comunale di Marano Lagunare
"ha deliberato che, contrariamente a quanto riportato nelle
delibere votate dalla Giunta Fedriga su proposta dell'assessore
Bini, il Comune non ha dato alcun assenso a procedere alla
definizione dei contenuti e degli impegni da assumere nell'ambito
dell'accordo di programma per l'insediamento dell'acciaieria in
Aussa Corno, che tanto fa discutere tutta la bassa friulana"
aggiunge ancora Capozzi.
"Per questi motivi riteniamo necessario un confronto, utile a
chiarire tutte le questioni - conclude la consigliera del M5S -.
Anche considerando che su tutti gli altri aspetti già sollevati
in passato su Bini e la sua società non è mai stata data alcuna
risposta dalla Giunta".
ACON/COM/mt