OVOVIA TS. MASSOLINO (PAT-CIV): MEGLIO RINUNCIARE E CAMBIARE PROGETTO
(ACON) Trieste, 31 mag - "Il Comune di Trieste sostiene che è
un progetto del Governo, la Regione che è un progetto del Comune.
Nessuno vuole ammettere che, a fronte di quanto emerso nelle
ultime settimane, in particolare i pareri negativi di Arpa e
Soprintendenza Speciale del Pnrr, la contestatissima ovovia di
Trieste probabilmente non vedrà mai la luce. È importante che a
ogni livello ci si assuma la responsabilità politica di
ricontrattare l'assegnazione dei fondi, per esempio su un
progetto che possa davvero risolvere il problema della mobilità a
Trieste, quale, come evidenziato anche dalla Soprintendenza, un
moderno tram".
Così in una nota Giulia Massolino, consigliera regionale del
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, dopo la risposta che giudica
"totalmente insoddisfacente" dell'assessore Scoccimarro
all'interrogazione da lei presentata oggi in aula, per fare
chiarezza sul progetto dell'opera "inutile, impattante e
insostenibile" e sulla eventuale intenzione del presidente
Fedriga di "rinegoziare la destinazione dei fondi, chiedendone il
dirottamento su altre progettualità, nell'ambito delle
interlocuzioni che ha già annunciato di voler intraprendere con
il Governo per altri progetti Pnrr".
"Inutile nascondersi poi dietro alla questione della vittoria
alle elezioni del sindaco: l'ovovia era ben nascosta nel
programma Dipiazza in una matrioska di documenti, e anche quando
le persone hanno saputo del progetto hanno pensato a uno scherzo
di cattivo gusto, che si è invece trasformato in un incubo che
tiene in ostaggio la città e gli uffici dell'amministrazione da
oltre un anno e mezzo. Restiamo in attesa del verbale della
Conferenza dei Servizi - conclude la consigliera del gruppo
Patto-Civica - per la quale abbiamo fatto richiesta di accesso
agli atti, che ci auguriamo confermi definitivamente che non è
possibile derogare al vincolo di inedificabilità di impianti a
fune in zona Natura 2000".
ACON/COM/fa