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REDDITI. CELOTTI (PD): DONNE PAGATE DI MENO È RESPONSABILITÀ POLITICA

03.06.2023
18:10
(ACON) Trieste, 3 giu - "Se i redditi delle donne, così come dei giovani, restano indietro rispetto agli uomini non è solo per una questione di mercato, ma anche per precise responsabilità della politica che non sta facendo le dovute scelte in termini di welfare. I dati confermano quello che già sappiamo da tempo, ma le politiche della Giunta Fedriga confermano, anziché migliorare, una situazione non più accettabile".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd), commentando l'indagine Ires Fvg sulle dichiarazioni 2022 dalla quale emerge che la retribuzione delle donne è inferiori di circa 10mila euro rispetto a quella dei maschi.

"Fino a che non avremo il coraggio di rivedere e ampliare i servizi a supporto delle famiglie, asilo nido in primis - commenta la Celotti -, il problema dell'occupazione femminile e del gap sulle retribuzioni, sulla carriera e poi sulle pensioni non si supererà".

A detta dell'esponente dem "la questione della conciliazione dei tempi lavorativi e familiari, così come la riduzione della forbice di genere in termini di occupazione e salario sono sfide che il Friuli Venezia Giulia dovrebbe affrontare esercitando sapientemente la sua specialità, da una parte, e utilizzando in maniera coraggiosa le ampie disponibilità di bilancio dall'altra. Il primo appuntamento importante per capire se ci saranno scelte forti sarà a luglio con l'Assestamento di bilancio, dove non mancheranno le proposte del Pd".

"Infine - conclude la consigliera - si consideri che una rete di welfare realmente di supporto inciderebbe anche sul problema dell'emigrazione dei nostri ragazzi. Un fenomeno non più trascurabile, anche perché emigrano i giovani formati, che spendono all'estero le qualifiche acquisite in Italia, mentre noi siamo in carenza di personale specializzato, come sta accadendo in maniera preoccupante nella sanità". ACON/COM/rcm



Manuela Celotti (Pd)