SALUTE. CAPOZZI (M5S): PREOCCUPANTE RIDIMENSIONAMENTO SANITÀ TRIESTINA
(ACON) Trieste, 8 giu - "Lo stato emergenziale del nostro
sistema sanitario riflette una situazione che oramai non si può
definire di emergenza. Tra medici di medicina generale in
difficoltà e la carenza di personale infermieristico, la
situazione è imbarazzante". A dirlo, dopo le numerose
segnalazioni ricevute negli ultimi giorni sullo stato della
sanità pubblica, è la consigliera regionale del Movimento 5
Stelle, Rosaria Capozzi.
"Sono i cittadini che vivono i disagi di un sistema sanitario
carente a riferire di situazioni al limite - spiega -: un
esempio, quello del centro prime cure dell'ospedale Maggiore dove
ci sarebbe un solo medico a rispondere ad ogni tipo di accesso".
"Tutti i reparti sono in affanno, ma la situazione non è diversa
per i medici di famiglia, dove si va al di sotto dei limiti di
legge, anche nei territori gestiti dall'Azienda Sanitaria
Universitaria Giuliano Isontina - continua la presidente del
Misto -. Si sta assistendo a un ridimensionamento della sanità
triestina preoccupante, dove si vogliono chiudere due consultori,
tra cui quello di San Giovanni, strategico per la vicinanza al
centro psicologico per i giovani".
Per la consigliera si tratta di azioni "frutto di scelte
discutibili, dove appare atipico il blocco delle assunzioni di
cui la Regione come l'Azienda sanitaria sono responsabili. La
spinta verso il privato avrà come effetto il depauperamento del
servizio pubblico che dovrebbe essere invece potenziato".
Le risorse del Pnrr saranno utili a rilanciare la sanità
territoriale e i servizi di prossimità "ma per sfruttare quelle
risorse serve una visione di insieme e un'integrazione con le
strutture già esistenti sul territorio - conclude nella nota
Capozzi -. E' importante quindi avviare sul tema un immediato
confronto, già auspicato con il deposito di una mozione, sia con
la parte aziendale, sia con la Regione".
ACON/COM/mt