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DETENUTI. PELLEGRINO (AVS): SOSPENDERE BANDO PROGETTI TERZO SETTORE

08.06.2023
16:4
(ACON) Trieste, 8 giu - "Sono d'accordo con il Garante che oggi ha chiesto di sospendere l'avviso regionale di istruttoria pubblica rivolto agli enti del Terzo Settore per la realizzazione dei progetti Ripar(t)iamo e In.Con.Tra, già finanziati dal Ministero della Giustizia e dalla Regione, riguardanti azioni quali gli interventi a favore delle vittime di reato, la giustizia riparativa, la mediazione penale e l'inclusione socio lavorativa di persone sottoposte a misure penali".

Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, Serena Pellegrino, presente questa mattina alla conferenza stampa "La giustizia riparativa non deve essere uno schermo per nascondere la crisi del carcere" organizzata dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Udine, Franco Corleone, a Palazzo D'Aronco.

"E' infatti evidente che associazioni e enti non dispongono oggi delle competenze, capacità tecniche, specializzazioni professionali ed esperienze per operare nei complessi ambiti cui si vuole dedicare la co-progettazione - aggiunge - con il rischio che un settore così strettamente legato alle comunità e agli enti locali venga affidato a soggetti provenienti da fuori Regione".

Rimarcando una delle numerose sollecitazioni del Garante, Pellegrino ha assicurato: "Certamente lavoreremo, in una prospettiva che considero trasversale sul piano politico, per presentare in Consiglio regionale un disegno di legge per l'istituzione delle case territoriali di reinserimento sociale, destinate a detenuti con pene fino a 12 mesi, evoluzione delle vecchie case mandamentali". Inoltre - spiega nella nota - "è necessario che la Regione intervenga in molti ambiti della vita carceraria, a cominciare dal diritto alla salute e salute mentale".

L'ultimo riferimento della consigliera è alla giustizia riparativa. "I Centri pubblici che erogheranno i servizi, da realizzarsi all'interno di enti locali, svolgeranno non solo i compiti istituzionali, cioè la riparazione delle conseguenze dannose, materiali e immateriali del reato, assicurando centralità alla vittima del reato ed anche opportunità di reinserimento sociale e minore stigmatizzazione dell'autore dell'offesa, ma parteciperanno direttamente all'opera di costruzione di una società più giusta, più pacifica e più inclusiva" conclude Pellegrino. ACON/COM/mt



Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra Fvg)