DETENUTI. CAPOZZI (M5S): GARANTE UD CONFERMA CRITICITÀ DA NOI INDICATE
(ACON) Trieste, 8 giu - "La situazione delle carceri della
nostra regione è al limite. Scontare la pena dovrebbe tendere
alla rieducazione e al reinserimento nella società; tuttavia,
farlo in ambienti carenti di servizi e sovraffollati non permette
di tendere a questo risultato".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi
(M5S), dopo aver assistito alla conferenza stampa tenuta dal
garante dei detenuti di Udine, Corleone.
"Durante la stessa - aggiunge l'esponente pentastellata - sono
emerse non poche criticità delle quali la Regione non può non
farsi carico. Come la salute dei detenuti, per la quale auspico
presto un incontro con gli operatori del settore nella
Commissione competente. In carcere il medico non fa un servizio
H24 e, durante le ore notturne, è necessario ricorrere alle
chiamate d'emergenza. Ci sono inoltre carenze di strumentazioni,
come l'apparecchio per fare l'elettrocardiogramma, mentre le cure
odontoiatriche si limitano alle situazioni di emergenza e,
diversamente da altre regioni, non vengono fornite le protesi".
"Recentemente - continua la rappresentante del Movimento 5 Stelle
- è stato fatto un importante bando regionale per dare risposte
anche ad alcune di queste problematiche. Tuttavia, come il
Garante di Udine ha avuto modo di evidenziare in una lettera
aperta alle Istituzioni e come noi stessi abbiamo sottolineato in
un'interrogazione all'assessore Riccardo Riccardi, il bando così
come è prevede criteri stringenti che lasceranno fuori tutti gli
operatori della regione che non hanno la capacità di presentarsi
da soli. Quindi, avranno la meglio cordate più strutturate, ma
che potrebbero non conoscere la nostra realtà".
"L'altro problema del bando - conclude Capozzi - sono le
tempistiche. Ovvero, la chiusura dello stesso il 16 giugno:
basterebbe allungarlo di sole due settimane per consentire anche
ai piccoli operatori di trovare accordi tra di loro. Per questi
motivi l'assessore Riccardi, che dopo la nostra interrogazione ha
incontrato il Garante dei detenuti di Udine, non può andare
avanti senza tener conto di queste problematiche".
ACON/COM/db