SALUTE. MORETUZZO (PATTO-CIV): PER RICCARDI SSR È DA RIFONDARE, AGISCA
(ACON) Trieste, 8 giu - "Prendiamo atto che l'assessore alla
Sanità ritiene che il Sistema sanitario regionale sia totalmente
da rifondare".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg nel Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia, Massimo Moretuzzo, commentando "le criticità della sanità
regionale, analizzate dall'assessore regionale alla sanità,
Riccardo Riccardi, riportate sulla stampa odierna".
"Benché ci sembri piuttosto curioso - continua l'esponente
autonomista - che questa valutazione sullo stato di salute del
Sistema sanitario regionale avvenga dopo un lungo periodo durante
il quale sono state difese tutte le principali scelte strategiche
operate nella passata legislatura dall'Amministrazione Fedriga,
crediamo che questa nuova consapevolezza dell'assessore, seppur
tardiva, costituisca una buona notizia e condividiamo, pertanto,
questa analisi".
"Ora - evidenzia ancora Moretuzzo - vanno tratte, evidentemente,
delle conseguenze. Innanzitutto, rifondare il sistema significa
cambiare i vertici del Servizio sanitario regionale, nominando ai
posti di responsabilità le migliori professionalità disponibili e
riconoscendo che le nomine effettuate all'inizio della passata
legislatura, probabilmente, non erano state le migliori
possibili. Ma significa anche riconoscere che uno dei temi
principali, ovvero quello delle liste di attesa, emblema della
grande difficoltà in cui versa il servizio pubblico, è una
criticità che non può essere affrontata esclusivamente con il
ricorso al privato accreditato, rischiando di buttare centinaia
di milioni di euro senza risolvere seriamente i problemi".
"È anche innegabile - prosegue l'intervento - che sia necessario
lavorare sull'appropriatezza della domanda e sull'adeguatezza
della risposta, intervenendo sull'assetto complessivo e sulle
scelte operative più importanti delle singole aziende. È
altrettanto evidente che, rispetto alla medicina territoriale e
ai servizi di prossimità, bisogna passare dalla retorica a una
pratica che metta effettivamente in atto quanto ormai
unanimemente viene riconosciuto come necessario. Cioè, una reale
valorizzazione delle strutture territoriali".
"Se l'assessore e il presidente Fedriga - conclude Moretuzzo -
ritengono davvero che serva uno sforzo collettivo per andare in
questa direzione, da parte nostra responsabilmente ci sarà, come
c'è sempre stata, la disponibilità a fare un ragionamento che
superi le divisioni di parte per cercare, con uno sforzo comune,
di riprendere un sistema che sta rischiando seriamente di
collassare".
ACON/COM/db