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SALUTE. CELOTTI (PD): ORA ANCHE DIRIGENTI ASUFC CONTRO DERIVA PRIVATO

08.06.2023
17:51
(ACON) Trieste, 8 giu - "La deriva della sanità verso il privato sta progressivamente assumendo più vigore e, ora, anche alcuni dirigenti dell'Asufc si smarcano da Fedriga e Riccardi. Sul piatto c'è la fuga del personale verso il privato, così come le questioni che riguardano la sanità territoriale, a partire dalla gestione dei distretti. Problematiche complesse alle quali non si può rispondere esternalizzando interi pezzi del sistema pubblico".

Lo sottolinea in una nota Manuela Celotti (Pd), commentando le dichiarazioni del direttore del dipartimento di Area medica dell'Asufc, Leonardo Sechi, intervenuto alla presentazione del master "Salute e umanizzazione nell'organizzazione del Servizio sanitario nazionale".

"Con le considerazioni fatte sui nodi della sanità pubblica, di fatto, il direttore Sechi prende le distanze da presidente e assessore. In particolare - spiega l'esponente dem, che è anche componente della III Commissione regionale con pertinenze in materia di Salute - per la loro deriva verso il privato. Inoltre, tra i nodi evidenziati, c'è la necessità di dare maggiore solidità a un sistema territoriale evidentemente indebolito, sul quale esistono certamente responsabilità su più livelli ma che, nonostante la problematica sia stata più volte evidenziata non solo dal Pd, ma anche dagli stessi professionisti, la Giunta Fedriga non ha mai voluto affrontare con forza, scaricando su altri livelli di governo e attuando una controriforma dove i distretti sanitari sono stati di fatto depotenziati con i direttori a scavalco".

"In questo momento storico è necessario pensare a modelli nuovi - conclude Celotti, - che riportino il pubblico a essere attrattivo per i futuri professionisti e per quelli che stanno valutando se spostarsi nel privato. Significa avere il coraggio di rivedere il sistema dei concorsi pubblici e aumentare gli stipendi, nonché rivedere i modelli organizzativi per garantire una migliore qualità del lavoro e della vita. Questa è la sfida che va portata avanti a livello regionale e nell'interlocuzione con Roma. Una sfida che Fedriga non sta evidentemente nemmeno considerando". ACON/COM/db



Manuela Celotti (Pd)