CULTURA. BERNARDIS (FP): OSSERVATORIO REGIONALE, VALUTARNE ATTUAZIONE
(ACON) Trieste, 9 giu - "Durante il convegno sono emerse
conoscenze e spunti di altissimo livello che spronano a una
riflessione per valutare la possibilità di avvalersi di un
osservatorio culturale regionale".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis
(Fedriga presidente), esprimendosi a margine dell'evento "Quando
la cultura si fa impresa. Strumenti per pianificare e valutare",
organizzato da Confcooperative Cultura Turismo e Sport Fvg e Alpe
Adria, tenutosi oggi nel Salone G. Verdi di palazzo De Bassa a
Gorizia.
All'appuntamento hanno partecipato, fra gli altri, anche la
presidente di Confcooperative Alpe Adria, Paola Benini, la
presidente di Confcooperative Cultura e Turismo Sport Fvg, Serena
Mizzan, il direttore e la coordinatrice dell'Osservatorio
Culturale del Piemonte, Luca Dal Pozzolo e Maria Giangrande, la
responsabile marketing di Go2025, Andreja Repič Agre, e la
vicepresidente nazionale di Confcooperative Cultura Turismo
Sport, Chiara Laghi.
"Sono fermamente convinto - aggiunge Bernardis, che è anche
presidente della Commissione regionale pertinente in materia di
Cultura - che la cultura offra importanti opportunità di sviluppo
e di crescita. Pertanto, è fondamentale trarre insegnamento dalle
esperienze di successo delle altre realtà e tradurle in azioni
concrete che possano generare, attraverso la cultura, processi di
sviluppo territoriale".
"Da questo punto di vista, la Regione Friuli Venezia Giulia è un
attore affidabile e partecipe, come dimostrato dall'attuazione di
importanti misure a sostegno e promozione delle imprese
culturali. Tra queste più - prosegue l'esponente di Fp - spicca
l'introduzione dell'art bonus regionale, che agevola le imprese
interessate a promuovere la cultura e partecipare alle
iniziative, incentivando il mecenatismo e alleggerendo il carico
fiscale. In più, la Regione ha istituito il programma ReStart per
sostenere progetti regionali, anche multisettoriali e integrati,
finalizzati a rilanciare le attività culturali e sportive, nonché
la gestione dei beni del patrimonio culturale, offrendo occasioni
di lavoro ai lavoratori dei settori culturale e sportivo
regionali".
"Le imprese culturali della regione - sottolinea ancora Bernardis
- hanno tratto vantaggio anche da bandi ampi come il Por Fesr e
hanno partecipato a iniziative come l'Eureka Day, che promuove
uno scambio proficuo di informazioni e creatività tra imprese e
cultura, favorendo un dialogo stimolante. Guardando al futuro,
nel 2024 Gorizia ospiterà l'Eureka Day in previsione di Go2025,
evento di grande rilevanza che coinvolgerà l'intera comunità".
"In questo contesto, tenendo presente - ricorda l'intervento -
che il perfezionamento e il miglioramento continuo
dell'architettura istituzionale, anche a livello regionale, sono
fondamentali, la valutazione sull'opportunità di istituire un
osservatorio regionale per la cultura è particolarmente
rilevante. Tuttavia, nella nostra regione esiste già una norma in
tal senso, seppur attuata solo in parte, poiché è necessario
definire delle regole che ne agevolino il funzionamento".
"Al netto di tutte queste valutazioni, ritengo doveroso
sottolineare che in futuro sarà imprescindibile coinvolgere
attivamente gli operatori del settore, le imprese culturali e le
cooperative. Solo attraverso una collaborazione attiva - conclude
Bernardis - potremo infatti raggiungere gli obiettivi che ci
siamo prefissati. Per quanto mi compete, mi impegno a sfruttare
al massimo gli spunti significativi emersi dal convegno e a
continuare a lavorare per la crescita e la valorizzazione del
nostro patrimonio culturale regionale".
ACON/COM/db