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SALUTE. PUTTO (PATTO-CIV): PESTICIDI, REGIONE MOTIVI DEROGA USO PESTICIDI

10.06.2023
14:1
(ACON) Trieste, 10 giu - "Sono venuto a conoscenza che la Regione Friuli Venezia Giulia, per affrontare una patologia della vite denominata flavescenza dorata, particolarmente presente a Casarsa della Delizia, San Vito al Tagliamento e nella Bassa friulana, ha richiesto al ministero dell'Agricoltura la deroga all'utilizzo dei Clorpirifos e clorpirifos-metil. Una scelta che preoccupa non poco, giacché il loro utilizzo potrebbe creare rischi per la salute dei cittadini e dei consumatori del Fvg, nonché un danno reputazionale in particolare al prosecco, vino che si produce in un sito italiano iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità dell'Unesco".

Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), ricordando che "i motivi per cui la Regione ha richiesto la deroga all'utilizzo dei pesticidi in questione, vietati nell'Unione europea e negli Usa per comprovati danni al sistema nervoso", sono finiti al centro dell'attenzione di un'interrogazione da lui stesso depositata.

"A seguito di ripetute prove cliniche su animali da laboratorio e comprovati studi epidemiologici sulla popolazione esposta, la comunità scientifica - spiega l'intervento civico - ha stabilito la pericolosità del Clorpirifos, insetticida neurotossico che produce pericolosi effetti sullo sviluppo neurologico, nonché danni allo sviluppo mentale dei bambini, favorendo l'insorgenza di disabilità psichica e autismo, oltre che a determinare squilibri ormonali e metabolici, specie in giovanissima età. A fronte di ciò, l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno vietato l'utilizzo di questi pesticidi".

Nell'interrogazione Putto chiede di sapere "se esistono evidenze scientifiche per le quali la Regione Fvg ritenga ragionevole che il Clorpirifos e clorpirifos-metile non siano nocivi per la salute umana, al punto da richiederne l'impiego nel proprio territorio" e se "non ritiene che l'impiego di tale pesticida possa essere controindicato, oltre che per ragioni sanitarie, anche per danno d'immagine alle stesse categorie di viticoltori che si vorrebbe tutelare". ACON/COM/db



Marco Putto (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)