LAVORO. POZZO (PD): LAUREATI CON REDDITI BASSI, RAFFORZARE WELFARE FVG
(ACON) Trieste, 13 giu - "La situazione dei laureati in Friuli
Venezia Giulia, che emerge dal rapporto AlmaLaurea, è solo
apparentemente positiva. Approfondendo i dati e comparandoli
anche con quelli dell'anno precedente si scopre infatti che, se
l'occupazione è alta, restano le forti criticità retributive e,
quindi, redditi non adeguati. È perciò necessaria un'azione forte
della politica sul welfare regionale e un utilizzo coerente del
Pnrr, formidabile occasione che va usata anche per ridurre la
forbice di stipendi che sfavorisce giovani e donne".
Lo sottolinea in una nota il consigliere regionale Massimiliano
Pozzo (Pd), commentando i dati del rapporto AlmaLaurea relativi
alle università di Udine e di Trieste.
"Sul piano del reddito - continua l'esponente dem - se andiamo a
confrontare i dati con il rapporto di AlmaLaurea dell'anno
scorso, vediamo che in termini reali i valori sono in calo. I
redditi sono in riduzione a livello nazionale, del 4,1% per i
laureati di primo livello, del 5,1% per i laureati di secondo
livello, e sono in riduzione anche per quanto riguarda i laureati
della nostra regione".
Altra criticità riguarda le donne: "Sono la quota maggiore dei
laureati, ma anche quella che viene pagata di meno a parità di
condizioni, con un divario significativo rispetto ai laureati
uomini. Possiamo quindi dire - prosegue Pozzo - che, anche
guardando ai nostri laureati, vediamo le stesse criticità che
interessano i giovani corregionali nel complesso. Redditi bassi
e, addirittura, in diminuzione con le donne che subiscono il
solito divario salariale. Tenuto conto di inflazione, maggiori
costi e aumento dei tassi di interesse, si può capire quanto sia
difficile la situazione".
Pozzo conclude l'intervento appellandosi al governo regionale e a
tutta la politica del Fvg, "chiamata ad agire sulla qualità del
lavoro, sulla stabilità e sul valore dei redditi. È necessario
rafforzare gli incentivi alle stabilizzazioni e sfruttare le
potenzialità degli investimenti del Pnrr sulla transizione
ecologica ed energetica, opportunità sia a livello produttivo che
occupazionale".
ACON/COM/db