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LAVORO. CAPOZZI (M5S): CITTADINI A ROMA DAL FVG CONTRO IL PRECARIATO

14.06.2023
17:16
(ACON) Trieste, 14 giu - "Sabato 17 giugno si terrà, a Roma, la manifestazione voluta e organizzata dal presidente Giuseppe Conte per dire basta al precariato e ai salari bassi nel nostro Paese. Anche gli attivisti del Friuli Venezia Giulia sfileranno lungo le strade della Capitale per manifestare contro le scelte del Governo Meloni".

Lo anticipa in una nota la consigliera regionale Rosaria Capozzi (M5S), annunciando la partenza di un pullman dal Fvg alla volta di Roma.

"Saremo tantissimi in piazza - aggiunge l'esponente pentastellata - per dire no alle politiche del Centrodestra, che sta favorendo il ritorno del precariato e non vuole affrontare la questione del salario minimo. La nota del 24 marzo scorso, diramata dalla Direzione regionale Lavoro, commentando i numeri del mercato dell'occupazione, sottolineava come occorresse stare in guardia sul ritorno a un'eccessiva facilitazione delle assunzioni a tempo determinato e sul problema dei salari che non crescono in Italia da oltre 20 anni".

"Pare - prosegue Capozzi - che solo il Governo nazionale non se ne renda conto. Infatti, con il famoso Decreto Meloni dello scorso 1 maggio, l'Italia torna a essere la Repubblica democratica fondata sul lavoro precario. Basti pensare che l'incremento dell'occupazione in Friuli Venezia Giulia, registrata nel primo trimestre di quest'anno, già vedeva un incremento dei contratti a tempo determinato del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ma anche delle assunzioni con il lavoro intermittente (+18%) e con la para-subordinazione (+33%)".

"Ecco perché scenderemo in piazza per tutelare anche le donne e, soprattutto, le future generazioni. I dati regionali - conclude l'intervento del Movimento 5 Stelle - ci dicono infatti che la retribuzione media lorda annua non supera i 23mila euro, che nell'Isontino non arriva nemmeno a 21mila, che per le donne raggiunge di poco i 17mila contro i 26mila degli uomini e che per gli under 30 è pari a 13.500 euro. In queste condizioni non è possibile per i giovani pensare a un futuro stabile e, per questo motivo, continuano ad abbandonare le nostre terre". ACON/COM/db



Rosaria Capozzi (M5S)