SALUTE. LIGUORI (PATTO-CIV): PAZIENTI ABBANDONATI SU PRATICHE RIMBORSI
(ACON) Trieste, 21 giu - "Ci sono pazienti che devono
autogestirsi sia per cercare la struttura dove ricevere la
prestazione, sia per concludere le pratiche burocratiche
necessarie a ottenere i rimborsi per visite ed esami se fatti in
privato quando la prestazione non viene erogata nei limiti dei
120 giorni. Le persone si sentono abbandonate due volte".
Così, in una nota, la consigliera regionale del Patto per
l'Autonomia- Civica Fvg, Simona Liguori, che ha discusso oggi in
Aula un'interrogazione a risposta immediata in cui ha chiesto
cosa intenda fare la Regione per dare piena attuazione all'art.12
della legge regionale 7/2009. La norma stabilisce che la aziende
sanitarie che non garantiscono i tempi previsti per prestazioni
di particolare rilevanza provvedono al pagamento diretto (ad
esclusione del ticket) delle prestazioni effettuate dal cittadino
presso altre strutture anche private accreditate.
Liguori ha spiegato che diversi utenti, in particolare
dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, hanno
difficoltà a vedersi riconosciuto il proprio diritto a causa
della mancanza di un piano attuativo che consenta di stabilire
una procedura certa per ottenere il rimborso.
"Urge mettere a punto questo piano attuativo - ha aggiunto la
consigliera - e dare informazioni chiare alle persone per
permettere a tutti, specie ai cittadini più deboli, di usufruirne
a pieno".
"La priorità della Regione - ha precisato Liguori - è tenere in
vita la sanità pubblica e per farlo è necessario che ci sia un
maggior coinvolgimento dei lavoratori della sanità nella
programmazione della propria azienda, ponendo l'attenzione alla
loro qualità della vita. Ma è fondamentale che nel frattempo i
cittadini vedano garantito il proprio diritto alla salute senza
dover far fronte di tasca propria alle differenze di costo".
ACON/COM/mt