SALUTE. MENTIL (PD): MEDICO DI VALLATA, SERVONO ALTERVATIVE
(ACON) Trieste, 22 giu - "La risposta interlocutoria
dell'assessore regionale alla Salute, Riccardi, sulla
preoccupante carenza di medici di base in montagna non risolve il
problema, né pone le basi per immaginare un quadro risolutivo
differente da quella attuale, il medico di vallata, che ha
dimostrato i suoi limiti nel rispondere a una problematica
vissuta dai cittadini".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimo Mentil
(Pd) a margine della risposta all'interrogazione attraverso la
quale chiedeva alla Giunta Fedriga di avviare un interlocuzione
ufficiale con i medici di medicina generale e coinvolgere il
Consiglio per affrontare le carenze soprattutto nella zona
montana.
"È necessario privilegiare il servizio di prossimità e il
rapporto confidenziale esistente tra medico di base e paziente -
prosegue l'esponente dem -, cosa che la soluzione che la Regione
ha dato, con il medico di vallata, non ha garantito viste le
diverse segnalazioni che abbiamo ricevuto da parte di cittadini
il cui medico si è trasferito. Da Riccardi, nella sua risposta,
abbiamo ricevuto solo una serie di dati, di normative che non
danno l'idea di quello che si vuol fare per ovviare alla
situazione difficile. Pur all'interno di un quadro nazionale di
riferimento che pone responsabilità su vari livelli, non si può
ignorare il fatto che il governo locale della salute pubblica è
in capo alla Regione, la quale può certamente porre in essere
azioni volte a migliorare situazioni di difficoltà".
ACON/COM/li