CENSURA SCOCCIMARRO. COSOLINI-RUSSO (PD): CDX SCRIVE UNA BRUTTA PAGINA
(ACON) Trieste, 22 giu - "Oggi il Consiglio regionale ha perso
l'occasione per smarcarsi da un episodio che ha visto partecipe
l'assessore Scoccimarro e che ha segnato una brutta pagina, visti
i contenuti e i gesti chiaramente neofascisti del raduno in via
Paduina, a Trieste, il 19 maggio scorso. Da episodi del genere ci
si aspetterebbe non solo una presa di distanza, ma anche
un'auspicabile azione di contrasto. Il Centrodestra, dalla Giunta
al Consiglio regionali, non ha ritenuto di dissociarsi
chiaramente".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Roberto Cosolini
(Pd), dopo il voto sulla mozione di cui è primo firmatario e
attraverso la quale i Gruppi delle Opposizioni chiedevano la
censura dell'assessore regionale Fabio Scoccimarro a seguito dei
fatti avvenuti appunto a Trieste, lo scorso 19 maggio, in
occasione della commemorazione di Almerigo Grilz durante la quale
diversi partecipanti hanno esibito il saluto romano.
"Il tentativo di alcuni consiglieri di Centrodestra - rimarca
Cosolini - di liquidare la questione affermando che siamo nel
2023 e il fascismo non esiste più, è sbagliato. Dove assistiamo
ad atteggiamenti lontani dalla cultura liberale, assistiamo
all'insinuazione di germi, quali l'antisemitismo, l'intolleranza
per i diversi, di un possibile ritorno del fascismo e su questo
non ci possono essere vie di mezzo".
"La cultura liberale non ha nulla a che fare con i rigurgiti di
fascismo come quello della cerimonia dello scorso 19 maggio e
all'assessore Scoccimarro bastava dichiarare chiaramente questo e
distinguere il suo diritto, indiscutibile questo, a ricordare
l'amico scomparso Grilz, da un raduno che già negli annunci
appariva chiaramente per quello che sarebbe stato, ovvero alzate
di saluti romani. Invece non c'è stata alcuna presa di distanza
da quella manifestazione".
E sulla mancata dissociazione di Scoccimarro è intervenuto anche
il collega Francesco Russo (Pd), che nel suo intervento ha
sottolineato "le contraddizioni di questa vicenda: è innegabile
che in questa stagione via sia un rigurgito di movimenti di
estrema destra in molti strati della società italiana ed europea,
come testimoniato dalla crescita di atti di antisemitismo e di
violenza di matrice nazifascista. A Scoccimarro, della cui
fedeltà alla Costituzione non dubitiamo, abbiamo chiesto
semplicemente di prendere le distanze dalle nostalgie pericolose
di queste frange e di dire quello che non ha ancora detto, ossia
che quel gesto era sbagliato".
ACON/CON/rcm