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CENSURA SCOCCIMARRO. BULLIAN (PATTO-CIV): NON CONDANNÒ I NEOFASCISTI

22.06.2023
15:59
(ACON) Trieste, 22 giu - Il Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha espresso pieno sostegno alla mozione di censura del Pd (primo firmatario Roberto Cosolini) nei confronti dell'assessore Fabio Scoccimarro "per la partecipazione dell'esponente della Giunta Fedriga a una manifestazione di chiaro stampo fascista a Trieste, con tanto di braccia destra tese e inviti al cameratismo".

Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Enrico Bullian, esprimendo "piena condanna, anche a nome del Gruppo, per la prossimità o perlomeno una palese tolleranza verso movimenti, gruppi o singoli di chiara ispirazione fascista (del II o del III millennio cambia poco, il tempo non li nobiliterà)".

L'esponente civico mette in evidenza "due effetti deleteri dei tanti episodi di palese ammiccamento a iniziative o gruppi neofascisti. Da una parte, la denigrazione ricorrente della Resistenza e della guerra di liberazione dal nazi-fascismo perché, pur con tutte le criticità e gli errori che possono essere ascritti a quel mondo, è evidente la distinzione fondamentale fra chi combatteva per la libertà e la giustizia sociale e chi era per sua natura liberticida e razzista. Dall'altra, la delegittimazione delle istituzioni, conseguente a comportamenti irresponsabili come quello dell'assessore Scoccimarro. Azioni vissute dalla società con apatia, quasi sparate passeggere irrilevanti di una classe politica in generale screditata. Quindi, il danno finale è persino più subdolo di quanto possa apparire in superficie".

"La Costituzione, che regola le nostre istituzioni e il nostro vivere civile, non è solo afascista, ma è antifascista, proprio perché non può esserci passività verso rigurgiti fascisti che oggi si fanno più forti. È inaccettabile - continua Bullian - che un assessore regionale, che ha giurato fedeltà alla Repubblica e sui suoi valori fondanti, tra i quali l'antifascismo, partecipi a una manifestazione neofascista. Le istituzioni non possono rimanere imbelli e inermi. È gravissimo che né l'assessore, né altri esponenti della Maggioranza, abbiano condannato senza sé e senza ma chi è avvezzo a saluti romani e slogan vergognosi, incompatibili con lo Stato di diritto e con le istituzioni democratiche. Oggi in aula - conclude - si è consumata una brutta pagina politica". ACON/COM/db



Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)