SALUTE. LIGUORI (PATTO-CIV): PREOCCUPANO DATI FVG DI S. ANNA E GIMBE
(ACON) Trieste, 23 giu - "Quanto tocca con mano ogni giorno la
popolazione, quando va a prenotare un esame o una visita medica,
coincide con quanto emerge dalle misurazioni delle performance
della sanità regionale da parte di enti terzi. Basta pensare che,
per quanto riguarda la priorità A della chirurgia dei tumori,
siamo molto lontani dal rispettare i tempi della priorità.
Appunto, entro i 30 giorni".
Lo evidenzia in una nota la consigliera regionale Simona Liguori
(Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), esprimendosi a margine della
conferenza di presentazione dei risultati dell'indagine Bersaglio
dell'Istituto Sant'Anna, ospitata nel castello di Udine e
incentrata sulle performance dei sistemi sanitari regionali.
"Oltre a questo, proprio ieri, dallo studio della fondazione
indipendente di ricerca Gimbe - aggiunge l'intervento civico - è
emersa una situazione molto negativa per quanto riguarda il
recupero delle prestazioni sanitarie rimandate in periodo
Covid-19. Situazione che ha contribuito ad appesantire
ulteriormente l'annosa questione delle liste d'attesa in Friuli
Venezia Giulia".
"I dati del Gimbe riferiti alla capacità di recupero delle
prestazioni - spiega Liguori - ci vedono al terzultimo posto con
soltanto il 19% dei recuperi, a fronte del 99% della Toscana,
prima regione in classifica, ma soprattutto del vicino Veneto che
recupera il 74% delle prestazioni. Peggiore, secondo Gimbe, è
tuttavia il dato riferito al recupero degli inviti alla
popolazione agli screening oncologici per i quali, purtroppo, il
Fvg registra la peggior performance con una percentuale del 14%
(9 regioni recuperano il 100%, mentre il Veneto si attesta al
64%). A tutto questo si aggiunge il 25% di recupero sugli
screening oncologici, dove svariate regioni sono invece riuscite
a recuperare tutte le prestazioni".
"Appare evidente - conclude Liguori - che le lunghe liste
d'attesa rimangono un fardello con cui i cittadini del Friuli
Venezia Giulia sono purtroppo costretti a fare i conti ogni
giorno. Urgente e indispensabile diventa perciò ottimizzare la
Rete ospedaliera, al fine di decongestionare i grandi ospedali e
valorizzare ulteriormente gli spoke territoriali".
ACON/COM/db