AMBIENTE. CONFICONI (PD): SPILIMBERGO, ATTENDERE STUDIO EPIDEMIOLOGICO
(ACON) Trieste, 26 giu - "La Regione chiarisca tempi e modi
dello studio epidemiologico nella zona pedemontana pordenonese.
La decisione di avviarlo su nostra insistenza, quattro anni dopo
l'impegno assunto dalla Giunta Fedriga, non cancella il grave
ritardo accumulato nello sviluppo del progetto. Ora è
fondamentale che l'indagine tenga conto delle mappe di ricaduta
delle emissioni e che il nuovo inceneritore voluto da Ecomistral
non venga autorizzato prima di conoscerne l'esito".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd), annunciando il deposito di una nuova interrogazione su
cronoprogramma e attendibilità dello studio epidemiologico nella
zona pedemontana pordenonese.
"L'autorizzazione ad attivare un nuovo inceneritore da 70mila
tonnellate di rifiuti speciali pericolosi chiesta da Ecomistral -
prosegue il consigliere dem - sta comprensibilmente suscitando la
preoccupazione della popolazione, anche perché nella zona
pedemontana pordenonese sono già insediate svariate industrie
insalubri. Proprio per verificare gli effetti sulla salute delle
emissioni inquinanti, raccogliendo una nostra sollecitazione nel
2019, l'assessore Scoccimarro si era impegnato a elaborare uno
studio epidemiologico e aveva incaricato l'azienda sanitaria a
elaborarlo. Dopo quattro anni di colpevole inerzia, però, la
ricerca non è ancora partita e solo in virtù della nostra
insistenza verrà concretamente avviata nelle prossime settimane".
"Conoscerne l'esito - secondo Conficoni - è fondamentale per
poter valutare correttamente l'impatto del nuovo impianto. A
maggior ragione perché, durante un'audizione, il direttore del
dipartimento di prevenzione dell'Asfo aveva quantificato in non
meno di tre anni il tempo necessario per completare l'indagine,
vogliamo essere certi che la decisione su Ecomistral attenda i
risultati della ricerca e che questa tenga conto delle mappe di
ricaduta dell'inceneritore e delle altre industrie insalubri
presenti nell'ambito".
"La Regione - così si conclude l'intervento del rappresentante
del partito democratico - deve fornire le massime garanzie di
tutela della salute e dell'ambiente".
ACON/COM/db