TFR. NOVELLI (FI): PROPOSTA DI LEGGE PER ACCORCIARE TEMPI EROGAZIONE
(ACON) Trieste, 26 giu - "Tempi troppo lunghi per il tfr e il
tfs dei dipendenti pubblici. Lo ha dichiarato la Corte
Costituzionale, ricordando che non è tollerabile che una persona
attenda dai due ai sette anni per ricevere l'indennità di fine
rapporto di lavoro. Faccio notare che, nel settembre 2018, avevo
già presentato una proposta di legge alla Camera per sollevare e
risolvere questo problema, realmente impattante per molti
dipendenti pubblici cessati dall'impiego per raggiunti limiti di
età o di servizio".
Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale Roberto Novelli
(Forza Italia), rimarcando come "sia necessario intervenire per
accorciare i tempi per l'erogazione del tfr o tfs. L'esasperante
lunghezza con cui vengono onorati questi pagamenti mette in
difficoltà soggetti che attraversano una fase vulnerabile della
propria vita".
"La mia proposta - ricorda l'esponente forzista - prevedeva tre
opzioni: per chi aspetta un tfr non superiore ai 90mila euro,
importo unico entro sei mesi dalla data di cessazione
dell'impiego; per tfr (o tfs) tra i 90mila e i 150mila euro, due
importi, il primo entro sei mesi e il secondo entro l'anno dalla
fine del lavoro; infine, importo uguale o superiore a 150mila
euro da liquidare in tre rate non oltre i 18 mesi dal termine
dell'impiego".
"Condannare le persone ad attese logoranti - conclude Novelli -
è, adesso, anticostituzionale a tutti gli effetti. Chiedo venga
presa in considerazione la mia proposta di legge e presenterò, in
questo senso, un documento in Consiglio regionale per chiedere un
impegno rispetto alla mia proposta che la Regione trasmetta al
Parlamento".
ACON/COM/db