SALUTE. CONFICONI (PD): ALIBI FINITI GIUNTA AGISCA CONTRO CALO MEDICI
(ACON) Trieste, 27 giu - "Dalla recente sentenza della Corte
costituzionale emerge un orientamento chiaro che offre maggiori
possibilità alla Regione di intervenire sulla sanità per
contrastare il drastico calo di medici di base registrato nel
Friuli Occidentale, con quasi il 20 per cento di professionisti
in meno rispetto al fabbisogno e il raddoppio dei posti scoperti
in quattro anni".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Nicola
Conficoni (Pd), componente della III Commissione Salute, che ha
presentato alla Giunta un'interrogazione, inserita all'ordine del
giorno della prossima seduta, attraverso la quale chiede le
ragioni della "mancata risposta da parte dell'Asfo alla petizione
sulla carenza di medici di base nel Comune di Montereale
Valcellina".
"Negli ultimi anni, durante il governo del Centrodestra -
prosegue Conficoni - la carenza dei medici di base è
drasticamente peggiorata nel Pordenonese, dove risultano attivi
178 professionisti sui 216 previsti: in sostanza manca un medico
su cinque. Questo si riflette negativamente sui pazienti, con una
media di circa 1.500 assistiti per dottore e punte che arrivano a
1.800. Una situazione insostenibile alla quale va posto rimedio,
anche alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale
che, riconoscendo al Fvg autonomia finanziaria sulla sanità, ci
permette di agire con meno vincoli. La Giunta regionale deve
approfittarne per agevolare l'arrivo di nuovi medici".
Incrociando una richiesta di accesso agli atti e i dati
disponibili sul sito dell'Asfo, rende noto ancora il consigliere
dem, "risulta che dal 2015 al 2023 il numero di medici è in forte
calo. I 212 professionisti attivi nel 2015, con una media di
1.174 pazienti, erano scesi a 200 nel 2018, con in media 1.380
assistiti; nel 2023, i medici di base in servizio risultano 178,
con la media di circa 1.500 assistiti a testa. Sono aumentati,
parallelamente, anche i posti vacanti: 26 nel 2020, di cui 22 già
scoperti alla data di individuazione delle zone carenti, 28 nel
2021, 33 nel 2022 e 48 nel 2023, di cui 38 già scoperti alla data
di approvazione dell'atto, e 10 uscite in corso d'anno".
"In definitiva, nonostante il massimale sia stato aumentato da
1.500 a 1.800 pazienti, oggi manca il 18 per cento dei medici,
con picchi superiori al 20% nei distretti del Sile e del Livenza.
Ci aspettiamo dunque - conclude Conficoni - che la Regione usi
tutti gli strumenti a sua disposizione per sostenere un servizio
fondamentale".
ACON/COM/fa