SALUTE. COSOLINI(PD): CARENZA MEDICI DI BASE, REGIONI RISPONDANO UNITE
(ACON) Trieste, 29 giu - "La preoccupante carenza dei medici di
base, per quanto di competenza nazionale, va contrastata anche
dalle Regioni con un'azione unitaria nei confronti del Governo
nazionale, ma anche sui singoli territori incentivando e
incoraggiando i medici a una loro presenza nelle zone più
marginali e interne. Infine è necessario comunicare
tempestivamente e in termini corretti la situazione di difficoltà
ai cittadini che la Regione sta affrontando attraverso gli
Ambulatori sperimentali di assistenza primaria (Asap), una misura
comprensibile ma che, di fatto, introduce un elemento di forte
discontinuità nelle certezze dei pazienti stessi, abituati a un
rapporto consolidato con i propri medici".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Roberto Cosolini
(Pd), a margine dell'audizione in III Commissione, richiesta dal
Pd e dagli altri Gruppi delle Opposizioni, dell'assessore
regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, e dei direttori
generali delle Aziende sanitarie per chiarire il ricorso agli
Asap come sostituti temporanei dei medici di medicina generale
cessanti l'attività.
"In diverse situazioni - sottolinea Cosolini - nel territorio
regionale si sta ricorrendo agli Asap o al medico di vallata
nella zona montana e questo sta creando non poche problematiche,
facendo mancare uno dei tratti essenziali della medicina di base,
ossia la prossimità e la conoscenza del paziente della sua storia
clinica, di quella familiare e sociale".
"Consapevoli di limiti e possibilità che ha la Regione, del fatto
che non possiamo sostituirci alle competenze nazionali e che le
problematiche vissute in Friuli Venezia Giulia esistono anche nel
resto del Paese - conclude il dem -, è auspicabile che Fedriga,
nella sua veste di presidente della Conferenza delle Regioni, si
faccia promotore di un'iniziativa unitaria delle Regioni per
raggiungere una modernizzazione del sistema e affrontare le note
criticità".
ACON/COM/rcm