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CONSIGLIO FVG. CLCV SU ATTIVITÀ 2022: INDEBOLITO RUOLO ASSEMBLEA

13.07.2023
17:28
Il presidente Cosolini: prevale iniziativa legislativa Giunta

(ACON) Trieste, 13 lug - L'indebolimento del ruolo del Consiglio regionale, la riduzione dell'attività istruttoria e di approfondimento delle Commissioni, il rapporto tra Esecutivo e Legislativo che cambia con la crescita del numero di interrogazioni a risposta orale. È quanto emerge dal Rapporto sulla legislazione e le attività consiliari del 2022, esaminato e approvato oggi dal Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione.

Il presidente, Roberto Cosolini (Pd), ha inquadrato la situazione. "Emerge da subito la grande prevalenza iniziativa legislativa della Giunta rispetto a quella del Consiglio, un tema su cui siamo costretti a riflettere - ha commentato -. Rispetto alle clausole valutative, invece, non deve ingannare la percentuale bassa di leggi che le prevedono: vengono inserite in prodotti legislativi con una certa complessità e che possono essere oggetto di queste valutazioni. Quando ci saranno norme che richiederanno la clausola, questa verrà inserita o la chiederemo noi con emendamento. Negli ultimi due anni la rispondenza da parte delle Direzioni alle richieste di produrre le relazioni è cresciuta e ad oggi può essere giudicata sufficiente".

Nei rapporti tra Giunta regionale e Consiglio, "va considerata l'attività di sindacato ispettivo: il dato è cresciuto, con le interrogazioni a risposta immediata che hanno avuto un tasso di evasione del 92%, mentre è bassa la percentuale di evasione per gli altri atti; parlando di realizzazione di ordini del giorno, questo è diventato un esercizio inutile, il riscontro agli atti di indirizzo è modesto per non dire imbarazzante (150 mozioni approvate, 1 risposta pervenuta)".

"Sull'iniziativa legislativa va sottolineato il dato del 92% degli emendamenti approvati in Aula: questo dimostra che il lavoro istruttorio che si dovrebbe fare in Commissione sta venendo meno nel tempo - ha detto la vicesegretaria del Consiglio regionale, Chiara Gregori, che ha presentato i dati -. Sono, poi, aumentati gli atti di sindacato ispettivo, sia come produzione sia come evasione: in numero delle interrogazioni a risposta orale è aumentato (da 208 a 249), con tassi di risposta elevati perché oltre un certo lasso temporale la Giunta deve rispondere". Sugli atti di indirizzo, sono stati "presentati moltissimi ordini del giorno (1.418), un numero notevole viene accolto (1.110), ma dopo non viene dato riscontro di quanto fatto".

Massimiliano Pozzo (Pd) si è agganciato al "dato negativo dell'indebolimento strutturale dell'attività del Consiglio regionale. Un aspetto che rispecchia quello che ho visto nei primi tre mesi da consigliere: il grado di coinvolgimento è diminuito, l'Aula conta sempre meno e così anche il ruolo delle Commissioni è cambiato. La Giunta fa e il Consiglio, in generale, ha poco margine d'azione: ora l'obiettivo è pensare a ridargli un peso forte".

Per Furio Honsell (Open) "le leggi non sono tutte uguali" e per queste "vanno classificate con criteri più puntuali". Nello specifico si deve pensare a "leggi di manutenzione, che modificano leggi preesistenti; ai testi unici, che puntano a organizzare il materiale legislativo su una materia; a leggi Omnibus, che si occupano di microritocchi a normative, e le leggi di indirizzo su tema nuovo. Bisogna poi considerare anche quanti atti conseguenti, tra regolamenti e atti di delega, innesca quella normativa".

Il consigliere di Fratelli d'Italia, Igor Treleani, nella lettura dei dati, ha trovato un minimo comune denominatore: il tempo. "Tutti gli indicatori dimostrano come si cerchi di accelerare le tempistiche - ha spiegato -. Basta vedere come l'Esecutivo sminuisca il lavoro dell'Aula, dal Parlamento fino al Comune, per dare risposte in tempi brevi; o come gli atti siano snelli, senza regolamenti, perché si vuole eliminare la burocrazia: si sceglie, insomma di agire secondo la necessità di dare soluzioni in modo celere".

La seduta si è conclusa con l'indicazione dei due relatori che a settembre presenteranno il Rapporto nell'aula del Consiglio regionale: Igor Treleani per la Maggioranza e Roberto Cosolini per le Opposizioni. ACON/MT-fc



Roberto Cosolini (Pd), presidente del CLCV
Furio Honsell (Open)
Igor Treleani (FdI)
Massimiliano Pozzo (Pd)
Igor Treleani (FdI) e Carlo Bolzonello (FP)
Nicola Conficoni (Pd)
Simona Liguori (Patto-Civica)
Roberto Cosolini mentre presiede il Comitato LCV
I lavori del Comitato LCV in sala gialla