AMBIENTE. CONFICONI (PD): REGIONE RITARDA SU INCENTIVI POZZI ARTESIANI
(ACON) Trieste, 17 lug - "La persistente siccità che lo scorso
anno aveva colpito duramente la nostra regione, sconvolgendo il
paesaggio e mettendo in ginocchio numerose attività economiche,
impone un'intensificazione degli interventi volti a tutelare la
risorsa idrica, evitando gli sprechi. L'annunciata erogazione di
contributi ai proprietari dei pozzi artesiani che vorranno
regolarne il flusso, però, non è ancora decollata e va sbloccata
quanto prima".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd) che, attraverso un'interrogazione, chiede alla Giunta
regionale di chiarire lo stato di attuazione degli incentivi per
la riduzione degli sprechi idrici attraverso la regolazione dei
pozzi artesiani.
"Anche se negli ultimi mesi la morsa si è allentata e abbiamo
assistito a una ripresa delle precipitazioni, non va dimenticata
- auspica l'esponente dem - l'emergenza idrica iniziata a fine
2021 e protrattasi fino a qualche tempo fa. L'acqua è una risorsa
preziosissima e la sua disponibilità non va data per scontata. Di
qui la necessità di tutelarla dando priorità al contenimento
degli sprechi".
"Per quel che riguarda i pozzi artesiani, la legge di Stabilità
2023 aveva stanziato lo scorso dicembre un milione di euro -
ricorda ancora il consigliere del Partito democratico - per
incentivare l'installazione facoltativa dei dispositivi
individuati dal tavolo tecnico per ridurre il flusso senza
interromperlo, in modo tale da evitare il rischio di
insabbiamento. A oggi, però, le modalità di presentazione delle
domande non sono ancora state formalizzate".
"Di qui l'interrogazione per sollecitare l'attivazione della
linea contributiva. È inoltre fondamentale - conclude Conficoni -
moltiplicare anche gli investimenti volti a limitare le perdite
delle reti acquedottistiche che, secondo i dati diffusi da Ausir,
in Friuli Venezia Giulia si attestano attorno al 40 per cento".
ACON/COM/db