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ASSESTAMENTO. CARLI (PD) ATTACCA SU PORTO VECCHIO, FEDRIGA NON CI STA

26.07.2023
17:48
(ACON) Trieste, 26 lug - Ha rivendicato le scelte fatte, respinto le critiche sulla mancanza 'di una visione strategica' e difeso i dipendenti regionali, 'umiliati' da certe dichiarazioni della minoranza. È stato il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, a intervenire in chiusura della discussione in Aula del ddl 6 sull'assestamento di bilancio 2023-25, replicando a quanto ascoltato nel corso delle prime due giornate d'Aula.

'Questo assestamento ha una portata che non conoscevamo, con oltre 1 miliardo di euro di risorse - ha evidenziato il governatore -. Da 5 anni sento dire che la Giunta non ha visione strategica, ma ci tengo a sottolineare che i dati economici e occupazionali testimoniano come la Regione abbia saputo dare risposte importanti per rialzarsi dalla crisi e produrre crescita'. Tra le decisioni prese, Fedriga ha ricordato i 50 milioni destinati in poche ore all'emergenza maltempo: 'Per le Opposizioni servono sempre più risorse rispetto a quelle previste: la corsa al rialzo funziona sempre, ma noi rivendichiamo le scelte fatte'.

È quindi arrivata la replica alle parole del consigliere Andrea Carli (Pd) sulla decisione della Giunta di trasferire gli uffici regionali nell'area di Porto Vecchio ('per portarli a bere il caffè in riva al mare'). 'Il passaggio ci permette di risparmiare dal nono anno in poi quasi dieci milioni di euro - ha rimarcato -. Trovo però inaccettabile liquidare questo investimento umiliando i dipendenti pubblici con certe dichiarazioni'. Fedriga ha quindi chiuso: 'Con questo assestamento diamo risposte alla cittadinanza e dimostriamo una visione strategica. Continueremo come fatto nei cinque anni precedenti a dare prospettiva alla regione: le polemiche strumentali non ci faranno retrocedere'.

La seduta odierna, avviata nel pomeriggio dopo una serie di incontri per valutare gli emendamenti, si era aperta con gli interventi di Roberto Cosolini (Pd) e Lucia Buna (Lega). Il rappresentante dem aveva presentato le sue riserve sulla manovra, partendo dalla sanità. 'Ci potrebbe essere più coraggio, invece registriamo meno risorse rispetto al 2022. Nell'apprezzare il piano straordinario per le liste d'attesa, crediamo si debba dare precedenza ai servizi erogati dalla sanità pubblica. Se questa non è la priorità, siamo preoccupati per la deriva che stiamo prendendo'. Il consigliere di opposizione ha criticato poi la gestione degli emendamenti ('abbiamo inaugurato la versione legislativa della sartoria su misura') e la mancanza di equità della manovra: 'Una regione più ricca restituisce di più a chi si è impoverito, secondo pun sano rincipio di equità che deve ispirare le politiche pubbliche'.

Buna aveva invece contestato l'approccio alla discussione dei consiglieri di minoranza che 'demonizzano gli stanziamenti e trovano sempre un 'ma' e, viceversa, apprezzato l'azione del Governo regionale che 'ha fatto diventare il Fvg un territorio vivo e vivace, catalizzatore di interessi'. La leghista ha quindi aggiunto: 'È impossibile negare l'evidenza positiva di quanto fatto. Bisognerebbe essere contenti dei risultati, ad esempio sul tema rifiuti, o sulle scelte in materia di ambiente, considerati gli ingenti fondi previsti e le misure strutturali a difesa del territorio'.

Svariati gli spunti giunti dalle repliche dei relatori. Furio Honsell (Open) si era detto profondamento deluso dall'azione della Giunta: 'La metodologia va condannata, ancora una volta nei luoghi deputati non ci sono materiali e tutto viene accelerato e affrettato. Su temi gravi, come la situazione climatica, ci si muove con interventi ordinari: i 50 milioni saranno utili a un ristoro minimo, ma bisognerebbe scegliere quale stile di vita definire per il futuro, serve un cambiamento radicale'.

Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, aveva sostenuto come 'questo assestamento risente di quello che è successo nelle ultime settimane, l'impatto del maltempo sul territorio. Abbiamo condiviso l'emendamento che stanzia 50 milioni ma ne presenteremo un altro per istituire un fondo di rotazione da 100 milioni. È giusto che l'Amministrazione regionale chieda l'intervento dello Stato, ma noi dobbiamo attivarci con tutti gli strumenti a disposizone'. La critica ulteriore dell'autonomista riguardava la trattazione degli ultimi emendamenti: 'Le risorse sono cospicue, e penso ai 75 milioni per le infrastrutture, e ci sarebbe piaciuto confrontarci, come promesso'.

'La nostra non è una posizione di rifiuto a prescindere - così il dem Carli -. Ma abbiamo sollecitato altre esigenze, dalla denatalità alla diminuzione del potere d'acquisto'. Sul progetto di Porto Vecchio, 'piu di qualche perplessità è emersa'. In generale, Carli aveva definito l'assestamento 'un'occasione persa, perché buona parte delle risorse non vanno verso raggiungimento obiettivi di medio-lungo periodo. La visione strategica doveva essere declinata con più decisione'.

Determinato nella critica alle Opposioni il capogruppo di Forza Italia, Andrea Cabibbo. 'La Minoranza fa un errore grossolano. Non si puo dire che questo assestamento non vuole raggiungere obiettivi di medio-lungo periodo perché questo non è l'oggetto del provvedimento. La manovra non può impegnare risorse per gli anni futuri, posto che il bilancio di previsione lo faremo in dicembre. I 50 milioni per il maltempo? Non possono essere considerati insufficienti: l'Emilia Romagna ha stanziato 5 milioni per le tragedie che hanno colpito la regione. A fronte di maggiori entrate - aveva concluso - stiamo facendo un'operazione di ridistribuzione della ricchezza prodotta dalle imprese e dai cittadini in ogni ganglio del tessuto socio-economico'.

Mauro Di Bert (Fedriga presidente) aveva mantenuto la linea del collega di maggioranza. 'Non dobbiamo convincere le Opposizioni sul percorso in atto. Questa manovra, che sostengo fermamente, è eccezionale, con una quantità di risorse importante: è stato fatto il meglio attraverso interventi di natura collaborativa'. Di Bert aveva criticato Carli per la dichiarazione sui dipendenti regionali, così come Alessandro Basso. 'Il dibattito non mi è piaciuto - ha ammesso il rappresentante di Fratelli d'Italia -. Il consigliere Carli non può dire quello che vuole, abbiamo la responsabilità di una cifra imponente e sacra; ho sentito i consiglieri di minoranza demonizzare quanto deciso sulle liste d'attesa e a parlare di una manovra debole: come può esserlo con un miliardo a disposizione? Sono riusciti a dire che i Comuni non sono all'ordine del giorno dell'Amministrazione, a criticare le scelte sull'ambientalismo che riteniamo corrette e utili. Un giorno capirete che stiamo facendo bene'.

Dai banchi della Lega era intervenuto il capogruppo Antonio Calligaris. 'La situazione economica attuale deriva anche da decisioni prese in passato, quelle sulla ricontrattazione dei Patti che è una conquista del governatore Fedriga e della sua Giunta. Questa Regione ha fatto sentire vicinanza e velocità ai cittadini e imprese nei momenti di crisi conseguenti a pandemia e guerra in Ucraina'. L'Assestamento in discussione 'è una manovra coraggiosa perché prevede interventi ingenti per la transizione ecologica che serve ad abbassare i costi a cittadini e imprese'.

In chiusura di discussione, era intervenuta anche l''assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli: 'Questo è un Assestamento e le risorse sono destinate a misure di investimento. I numeri, oggettivamente, dicono che è il piu ricco della storia della Regione e che prevede un irrobustimento di tutte le linee programmatiche. A questo si è arrivati grazie ai criteri di programmazione e flessibilità. Un esempio? I 50 milioni per il maltempo alla Protezione civile che si sommano ai 20 già in dotazione sono il risultato della flessibilità dei conti del bilancio'. La rappresentante della Giunta - snocciolati i numeri sull'incidenza degli investimenti, sul mercato del lavoro e sulla crescita del Pil- aveva messo infine l'accento sulla volontà dell'Amministrazione di 'aumentare il benessere e l'attrattività della comunità regionale con interventi basati su prudenza e oculatezza e tramite una visione sistemica'. ACON/MT-fc



Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga
Andrea Carli (Pd)
Furio Honsell (Open)
Antonio Calligaris (Lega)
Lucia Buna (Lega)
Mauro Di Bert (Fp)
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica Fvg)
Andrea Cabibbo (FI)
Roberto Cosolini (Pd)
L'assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli
Alessandro Basso (FdI)