ASSESTAMENTO. PUTTO (PATTO-CIV): CELLINA-MEDUNA, FINANZIARE PROGETTI
(ACON) Trieste, 27 lug - "Contrastare gli effetti dei
cambiamenti climatici mediante la creazione e il potenziamento di
bacini idrici, agendo con dispositivi idraulici per salvaguardare
dalle piene gli abitati della pianura. In parallelo, aumentare la
produzione idroelettrica, la possibilità di irrigare i terreni
agricoli favorendo l'efficienza delle dighe esistenti e delle
infrastrutture al loro servizio".
Questi gli obiettivi dell'emendamento presentato da Marco Putto,
consigliere del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg,
all'Assestamento in discussione in Consiglio regionale.
"Occorre finanziare - spiega il consigliere in una nota - laddove
non è già stato parzialmente fatto, gli studi di fattibilità e le
progettazioni relative alle richieste avanzate dal Consorzio di
Bonifica Cellina-Meduna nell'ambito del Piano Invasi portando le
risorse a 90 milioni di Euro nel triennio 2023 - 2025".
"Il consorzio pordenonese - segnala Putto - ha previsto delle
schede di intervento fino al 2029 per interventi complessivi da
1,2 miliardi: vi rientrano l'adeguamento dei serbatoi montani del
Meduna, il ripristino del volume d'invaso del serbatoio di
Barcis, quelli ad uso plurimo (elettro-irriguo e di laminazione)
sia sull'Arzino che sul Cellina in località Mezzocanale, qui con
la connessa sistemazione della viabilità".
Vi sono poi, conclude il consigliere, "i lavori agli scarichi di
fondo e lo sghiaiamento del serbatoio delle dighe di Ravedis e
Barcis, la realizzazione di un serbatoio per la laminazione delle
piene del Meduna in località Colle e quelli sui bacini nord e sud
per usi plurimi del torrente Viella".
ACON/COM/mt