MALTEMPO. BORDIN A MORTEGLIANO: DEVASTANTE, MA IL FRIULI NON S'ARRENDE
(ACON) Mortegliano (Ud), 28 lug - C'è un gran viavai, a
Mortegliano. Ma non è quello chiassoso di un normale venerdì di
fine luglio, quando già si pregusta il piacere del weekend. Qui
tutti sono indaffarati all'esterno delle case e dei condomini ad
ammucchiare detriti, a ripulire strade e viottoli, a sistemare
teli su automobili che sembrano crivellate da proiettili. E basta
alzare appena lo sguardo per accorgersi che esibiscono ancora il
calco della grandine i muri, le finestre, i tetti e le grondaie.
La tempesta di lunedì sera ha cambiato tutto, nel comune più
colpito del Friuli. "Il 90 per cento delle abitazioni ha il tetto
distrutto - racconta il sindaco Roberto Zuliani - e nelle sole
strutture comunali abbiamo già stimato danni per 15-17 milioni".
In questo scenario da day after il presidente del Consiglio
regionale, Mauro Bordin, ha voluto portare la concreta vicinanza
della massima assemblea legislativa, andando a vedere di persona
le strade, le case e i tanti volontari che vanno e vengono nel
piccolo ufficio della Protezione civile a fianco del municipio,
portando con sé accenti diversi perché c'è anche chi arriva dal
Carso triestino, Sgonico-Zgonik per la precisione.
"L'impressione dal vivo è devastante - ammette Bordin - molto
peggio rispetto alle foto e ai video che circolavano negli ultimi
giorni: la grandine e il vento hanno creato davvero danni enormi,
e anche il tetto della chiesa è lesionato, oltre al palazzo del
Comune transennato e chiuso al pubblico".
"Vedo però con piacere - aggiunge il presidente - che il sindaco
è in giro tra la sua gente, come tutta l'amministrazione
comunale, i volontari della Protezione civile, la polizia
municipale, i Vigili del fuoco, il Soccorso alpino, la Croce
rossa e tutte le altre realtà del volontariato. In situazioni di
emergenza di questo genere viene fuori il meglio delle persone ed
emerge il grande senso di comunità che è tipico del Friuli.
Davanti alla sede della Protezione civile ci sono cittadini che
si sono offerti volontariamente di distribuire in giro per il
paese i volantini del Comune, anche a chi ha poca dimestichezza
con il telefonino e con Internet. Questo è il volto migliore del
Friuli Venezia Giulia che non si arrende di fronte alle
avversità".
Quanto al mondo delle istituzioni, "il Consiglio regionale -
ricorda Bordin - ha stanziato subito il fondo da 50 milioni ma è
pronto a intervenire ancora se sarà necessario, così come la
Giunta che si è attivata immediatamente con l'assessore Riccardi.
Noi nei giorni scorsi eravamo impegnati in aula a esaminare
l'Assestamento di bilancio, ma ci tenevo a venire qui di persona
il prima possibile".
Una vicinanza confermata dal sindaco Zuliani, che a ogni due
passi viene fermato da qualche cittadino che gli sottopone la sua
urgenza. "Siamo tutti scossi - spiega il primo cittadino di
Mortegliano - e abbiamo mille problemi da risolvere, dalle case
inagibili ai danni alla casa di riposo, per non parlare dei tetti
e delle centinaia di auto distrutte dalla grandine. Ma sentiamo
che la Regione è pronta a darci una mano, e ne verremo fuori".
Anche se questo non è un normale venerdì di fine luglio.
ACON/FA
Il sindaco Zuliani mostra al presidente Bordin i segni della grandine sul retro del palazzo municipale
Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin (a destra nella foto), accanto al sindaco Roberto Zuliani nel centro di Mortegliano
Nella sede della Protezione civile a Mortegliano: da sinistra il vicesindaco Paolo Fabris, il sindaco Roberto Zuliani, il presidente Bordin e i responsabili di Protezione civile e Soccorso alpino
Da destra il presidente Bordin, il comandante della Polizia municipale di Mortegliano, Piergiuseppe Gallo, e il sindaco Zuliani
I segni della grandine sulle auto di Mortegliano
Tegole ammucchiate nelle strade del centro di Mortegliano
Un altro momento del sopralluogo del presidente Bordin, qui accanto al sindaco Zuliani, nel corso del sopralluogo