UNIVERSITÀ. POZZO (PD): CASA STUDENTE UDINE ANCORA SENZA RISPOSTE
(ACON) Trieste, 1 ago - "Le problematiche legate alla casa dello
studente di viale Ungheria a Udine, denunciate anche dal sit in
degli studenti, continuano a essere procrastinate e con esse le
risposte a un bisogno di alloggi pubblici vicini al centro
città".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Massimiliano
Pozzo (Pd) che attraverso un emendamento alla legge di
Assestamento di bilancio 2023 chiedeva di finanziare nel 2024 la
ristrutturazione della residenza ex Erdisu di viale Ungheria a
Udine.
"La chiusura dell'alloggio di viale Ungheria - spiega il dem - ha
di fatto privato la zona del centro città (che ha un valore
proprio per la sua centralità rispetto a molti servizi e al
fattore socialità) di ben 286 posti e anche se ora gli studenti
ricevono un contributo alloggio per appartamenti privati o per
accedere a un convitto, si tratta ovviamente di soluzioni ben più
onerose.
"La questione, che nei giorni della protesta degli studenti aveva
attirato l'attenzione di tutti, oggi - prosegue il consigliere -
viene messa da parte da un centrodestra che ha scelto di cassare
l'emendamento e dalla Giunta che, attraverso una posizione di
vaghezza, ha rinviato la cosa alla commissione competente".
L'università di Udine, ricorda ancora l'esponente di Minoranza,
"è in vetta alle classifiche nazionali e la disponibilità di
posti pubblici è un valore molto importante che le darebbe
ulteriore attrattività. Far ripartire l'edificio di viale
Ungheria, bloccato dal 2017, assume dunque un'importanza che non
va trascurata. Le risorse economiche - conclude Pozzo - non
mancano, noi siamo disponibili a un confronto subito, ma dal
centrodestra deve esserci la reale volontà di arrivare a una
decisione concreta senza tirare per le lunghe una situazione
bloccata da anni che riteniamo risolvibile".
ACON/COM/li