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MIGRANTI. BERNARDIS (FP): CPR E CARA, NO AD ACCOGLIENZA DIFFUSA

01.08.2023
13:46
(ACON) Trieste, 1 ago - "Comprendo l'importanza dell'accoglienza dei richiedenti asilo e il dovere umanitario di fornire aiuto a chi scappa da guerre e persecuzioni, tuttavia è fondamentale sottolineare che Cara e Cpr non devono essere utilizzati come pretesto politico dalla consigliera Fasiolo per propagandare l'accoglienza diffusa di immigrati irregolari senza controlli adeguati".

Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga presidente) in risposta alle recenti dichiarazioni della consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) riguardo alla chiusura delle strutture del Cpr e del Cara a Gradisca d'Isonzo.

"La priorità deve essere quella di tutelare la sicurezza dei nostri cittadini e garantire che l'accesso al territorio sia regolato e monitorato correttamente. Non è opportuno - prosegue l'esponente Fp - permettere a immigrati irregolari di girare indisturbati sul nostro territorio, poiché ciò potrebbe mettere a rischio la sicurezza di tutti i cittadini".

"Ricordo - prosegue il consigliere di Maggioranza - che il Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) svolge un ruolo cruciale nell'identificazione e nell'allontanamento di persone con precedenti penali, contribuendo così alla sicurezza pubblica. Se l'alternativa proposta dalla sinistra per questa regione è quella di chiudere il Cpr di Gradisca e inserire queste persone nell'accoglienza diffusa, ciò non rappresenta una soluzione praticabile o sicura".

"Seguire l'ideologia della sinistra, come suggerito dalla consigliera Fasiolo, non è la via da percorrere per garantire la sicurezza del nostro territorio e dei nostri cittadini. Pertanto - conclude Bernardis - suggerisco di evitare la demagogia e di lavorare per trovare un equilibrio in grado di garantire un controllo adeguato dell'immigrazione, proteggendo così gli interessi e la sicurezza della nostra comunità". ACON/COM/fa



Diego Bernardis (Fp)