LAVORO. GRILLI (FP): REDDITO CITTADINANZA, SERVONO MISURE PIÙ EFFICACI
(ACON) Trieste, 1 ago - "I limiti di una misura, che aveva come
obiettivo la ricerca di un equilibrio sociale, si sono
manifestati già dall'inizio in tutta la loro cruda realtà: non
sono stati propiziatori di inclusione lavorativa e, nel momento
della sospensione, hanno posto in seria difficoltà i servizi
sociali dei Comuni che, essendo il primo luogo di richiesta di
aiuto da parte della cittadinanza fragile, si troveranno a
rispondere a questa nuova emergenza con armi spuntate."
Così, in una nota, il consigliere regionale Carlo Grilli (Fedriga
presidente) sulla situazione del reddito di cittadinanza.
"Il reddito di cittadinanza - evidenzia il consigliere - ha
fallito nel momento stesso del suo concepimento, rispondendo
soltanto in parte a quella che doveva essere una misura di
riscatto e possibile uscita dal circuito assistenziale".
"Sicuramente - ha proseguito Grilli - è mancato adeguato supporto
all'intervento con una seria riforma del lavoro e la riduzione
del cuneo fiscale. Quest'ultima misura avrebbe potuto mettere
soprattutto le piccole e medie imprese, base del sistema
produttivo del nostro Paese, in condizione di avviare un processo
tale da incrementare le assunzioni e quindi la possibilità, per i
cittadini interessati, di uscire dalla dipendenza del contributo".
"Oggi la vera sfida di un welfare che si definisca tale, è quella
di garantire l'autosufficienza, ossia fornire gli strumenti
appropriati nella gestione degli anziani fragili, della
disabilità e di permettere l'uscita dai circuiti assistenziali
delle persone che possono produrre un adeguato reddito dando loro
la dignità di un lavoro".
"Il mio augurio - ha concluso Grilli - è che si possa, in questo
momento di passaggio tra il reddito di cittadinanza e altre
misure, rimodulare il pensiero trasformandolo da puramente
economico a etico, in piena sintonia con l'articolo 1 della
Costituzione, base imprescindibile della nostra Comunità".
ACON/COM/li