ENTI LOCALI. CELOTTI (PD): RETE SERVIZI AIUTO COMUNI, GIUNTA DICE NO
(ACON) Trieste, 2 ago - "Le difficoltà in cui si trovano ormai
da tempo i Comuni, soprattutto i più piccoli, potrebbero essere
superate con adeguati finanziamenti alle comunità volontarie per
mettere in rete servizi e funzioni. Questa è la nostra richiesta,
ma soprattutto quella dei sindaci attraverso l'Anci, che la
Giunta Fedriga continua ideologicamente a ignorare".
Lo evidenzia in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd), che attraverso due emendamenti alla legge di assestamento
di bilancio 2023 aveva chiesto l'istituzione di un fondo per
incentivare le comunità volontarie a mettere in rete funzioni,
nonché servizi comunali e sovracomunali, per incentivare nuove
attività, oltreché un ulteriore fondo per favorire la nascita di
nuove comunità volontarie.
"La Giunta Fedriga, con l'assessore Roberti, si ostina a ignorare
- aggiunge l'esponente dem - le richieste dell'Anci, dove sindaci
di ogni colore politico stanno avanzando richieste molto chiare
rispetto ai finanziamenti delle comunità volontarie, già
costituite per le funzioni e i servizi".
"Vanno considerati due aspetti: andrebbe innanzitutto sostenuta -
spiega Celotti - la partenza del conferimento delle funzioni che
hanno costi di gestione probabilmente più alti rispetto alla
gestione comunale ma che, nel lungo periodo, permette di
abbattere costi attraverso una razionalizzazione delle dirigenze,
per la specializzazione delle competenze dei dipendenti, evitando
quindi di replicarle in ogni ente locale".
"Un secondo aspetto - continua la rappresentante del Partito
democratico - riguarda invece la strada organizzativa necessaria
per dare risposte ai Comuni che, al momento, la Regione non sta
dando. Molti enti devono affrontare problematiche dovute alla
scarsità di personale e alla difficoltà nel reclutarne e
trattenerne di nuovo, alle quali si aggiungono costi e tempi per
indire concorsi spesso per nulla".
"L'unico modo per organizzare servizi in questo momento, e lo
stanno dicendo i sindaci di ogni colore politico, è organizzando
degli uffici - conclude Celotti - in grado di gestire la
complessità amministrativa che c'è in questo momento, molto
superiore a quella degli anni precedenti, specializzando le
funzioni e dando anche una prospettiva di carriera ai dipendenti
attraverso strutture come le comunità, in grado di mantenere i
dipendenti sul territorio. E, quindi, di stabilizzare le
competenze e di garantire quella solidità del servizio che
consente di portare avanti le opere pubbliche, di gestire le
opere del Pnrr e di dare delle risposte efficaci ai cittadini".
ACON/COM/db