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AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): DIFESA PARCO FIERA PN E PINETA CATTINARA

02.08.2023
16:20
(ACON) Trieste, 2 ago - "Sono fiduciosa riguardo il fatto che il parco dell'ex Fiera di Pordenone non verrà cancellato dalla vita della città. Questo perché, oltre all'imponente movimento di difesa attrezzato dai cittadini, oltre all'interrogazione depositata dall'onorevole Fratoianni (rivolta, tra gli altri, anche al ministro dell'Ambiente), oltre alle azioni che continueremo a produrre in Consiglio regionale, sussiste anche un'ulteriore dimensione rispetto la quale chiedere conto ai pubblici amministratori di progetti insostenibili come quello di Pordenone oppure come quello che prevede la distruzione di un'intera pineta nel comprensorio di Cattinara a Trieste. Progetti che vanno entrambi fermati".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra), aggiungendo di riferirsi "al fatto che è appena stato oggetto di intesa da parte della Conferenza delle Regioni il decreto di adozione della Strategia nazionale Biodiversità 2030, con l'istituzione anche del Comitato di gestione, nel quale è prevista la partecipazione di un rappresentante di ciascuna delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano. Mi sembra sempre più difficile che in ambito regionale si possano sdoganare interventi invasivi e irrimediabili, come i due contro i quali stiamo facendo opposizione".

"Infatti, nel contesto che va sempre più definendosi (articolato, oltre che su norme nazionali, sui parametri di 'Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano' previsti dal Pnrr, ora anche entro i limiti della Strategia nazionale Biodiversità 2030), sono messi nero su bianco - spiega l'esponente di Avs - obiettivi quali l'incremento della densità di aree vegetate sul territorio comunale, l'attuazione di piani di inverdimento, le politiche di implementazione della Strategia nazionale del Verde urbano, l'integrazione nella pianificazione urbana di soluzioni basate sulla natura (come parchi, corridoi verdi, alberature e orti urbani), grazie ai quali salvaguardare il valore della biodiversità, delle funzioni e dei servizi dell'ecosistema, nonché limitare, mitigare e compensare cemento e asfalto".

"Faccio notare - prosegue Pellegrino, che è anche vice presidente della Commissione consiliare regionale con pertinenze in materia di ambiente - che la Strategia enuncia un duplice principio, che vorremmo veder declinato concretamente in tutte le nostre strategie e azioni regionali, invece che soltanto usato e abusato nella retorica politica sullo sviluppo sostenibile. La perdita di biodiversità e il cambiamento climatico sono strettamente interconnessi, nel contempo il cambiamento climatico è uno dei principali motori della perdita di biodiversità".

"Non lo dico io, lo dice la Strategia, chiamando tutti - conclude Pellegrino - a esercitare il proprio pezzetto di competenze, doveri e responsabilità. L'alterazione delle complesse interazioni esistenti tra le specie e i loro habitat, causata dalla crescente pressione climatica negativa, produce un impatto negativo sulla fornitura di molti servizi ecosistemici, dai quali dipendono i nostri mezzi di sussistenza, le economie e persino la salute pubblica. Cito testualmente: 'Ma così come la crisi climatica e quella della perdita di biodiversità sono collegate, lo sono anche le soluzioni. La natura è un alleato vitale nella lotta contro il cambiamento climatico'". ACON/COM/db



Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra)