ASSESTAMENTO. MENTIL (PD): MONTAGNA SENZA RISPOSTE, SOLO PROPAGANDA
(ACON) Trieste, 3 ago - "La grandiosità degli impatti positivi
dell'Assestamento di bilancio sulla montagna, narrata da qualche
esponente del Centrodestra, sta solo nella propaganda. La realtà
parla, invece, di una puntuale ricerca del consenso mentre i
territori si spopolano".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimo Mentil
(Pd), a margine dell'approvazione della manovra estiva di
assestamento di bilancio 2023-25.
"I problemi cruciali restano nei titoli, enunciati solo per fare
gran cassa. Poi nel concreto - ribadisce Mentil - ci siamo
trovati in Aula, durante l'approvazione di un Assestamento che di
epocale ha solo le cifre e non certo la sostanza, con emendamenti
proposti dal Centrodestra come quello per il gioco del padel che
viene approvato e altri, come quelli proposti dal Pd, bocciati
per una mera contrapposizione delle parti".
"Le criticità che abbiamo chiesto di correggere sono molte -
illustra il dem - e riguardano la sanità, dove non c'è una
risposta alternativa al medico di vallata, che non viene messo
nemmeno nelle condizioni di poter essere un'efficace soluzione
alla mancanza di medici di base; le diverse opere avviate e che
sono ancora in attesa di una loro conclusione; i bisogni
dell'agricoltura, che sono attuali come le risorse per lo
sviluppo della viticoltura e che vengono rinviati alla legge di
stabilità; i ristori per i danni causati dai predatori, che
avrebbero dovuto comprendere anche i maggiori costi per i
pastori, ma invece non ci sono".
E ancora, aggiunge, "avevamo chiesto un Fondo di rotazione per
supportare i Comuni anticipando i costi per la demolizione di
immobili pericolanti che rischiano di danneggiare e compromettere
le vicine vie pubbliche. E poi gli alberghi diffusi, per dare
risposta al turismo locale e al recupero degli immobili, dove
sono molte le domande per la sistemazione ancora in attesa di una
risposta".
"A queste tematiche - conclude Mentil - era necessario rispondere
per creare i presupposti per ripopolare il territorio montano, ma
ha prevalso la logica del consenso. Altro che linfa record per la
montagna, solo la delusione per la mancanza di visione di un
sistema che risponda innanzitutto a dare le risposte a esigenze e
necessità che costantemente vengono sollevate".
ACON/COM/rcm