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SALUTE. PELLEGRINO (AVS): SANITÀ PUBBLICA STROZZATA DA AZIONI REGIONE

04.08.2023
16:01
(ACON) Trieste, 4 ago - "L'assessore Riccardi si vanta di aver risolto il problema delle liste d'attesa impegnando, fino a fine anno, 10 milioni di euro. Dimentica però di dire che con sue le azioni, non certo a causa della pandemia, si è progressivamente strozzata la sanità pubblica fino a renderla così inefficiente da dover chiedere sussidio a quella privata accreditata finanziata con denaro pubblico, a cui dedica parte dell'ultima legge di Assestamento di bilancio e dove si sancisce che si potrà assumere a tempo determinato il personale, sia pubblico che privato, anche in deroga al vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro".

Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra) in risposta a quanto espresso dall'assessore Fvg alla Salute, Riccardo Riccardi, in merito al Piano operativo regionale per il recupero delle liste di attesa per l'anno 2023, e sottolinea che "le strutture private accreditate, che ogni anno si trovano ad agosto con le casse vuote senza poter più erogare i servizi, saranno soddisfatte".

Prosegue quindi la consigliera: "Se questo non è un progetto concreto di una visione della sanità che sta bruscamente virando verso la cessione di potere a favore di una redditività privata, è sicuramente ascrivibile a una inadeguatezza di chi sta gestendo questa regione".

Riportando le affermazioni dell'esponente della Giunta Fedriga, Pellegrino continua: "L'assessore senza mezzi termini sostiene che la nostra sanità deve fondarsi sul pubblico, sul privato accreditato e oggi un nuovo ingresso: il terzo settore. Nessuno stupore: quest'ultimo, dopo aver assorbito il comparto sociale, sarà la vera rete di salvataggio che darà buone prestazioni a basso costo, rinunciando a fare profitto".

"E dall'alto del suo potere - conclude la consigliera - ribadisce che non possiamo essere vittime dei comitati o peggio dei sindacati ed è proprio su questo passaggio che si è arrogato il diritto di derogare, perché in emergenza, ai Ccnl. Una scivolata dell'assessore che temiamo possa costare cara ai lavoratori ma anche ai pazienti". ACON/COM/mt



Serena Pellegrino (Avs)